Il posticipo pomeridiano del primo turno di marzo mette di fronte due squadre che hanno ritrovato la propria identità e che, nel 2025, stanno vivendo un momento di grande forma: Roma e Como. Entrambe sono pienamente in corsa per i rispettivi obiettivi, con i giallorossi che hanno rialzato la testa nella lotta per l’Europa e i lariani ormai ad un passo da una storica salvezza.
L’avvio di stagione non era stato dei migliori per nessuna delle due squadre. La Roma ha vissuto un cambio in panchina tumultuoso, passando da De Rossi a Juric prima di trovare in Claudio Ranieri la guida giusta per invertire la rotta. Il tecnico testaccino ha ridato compattezza e spirito ai giallorossi, riportandoli a ridosso della zona Conference League dopo mesi difficili in cui avevano rischiato di trovarsi impantanati in zona retrocessione. Dall’altra parte, il Como di Cesc Fabregas ha compiuto una vera e propria impresa: partito con un piede e mezzo in B secondo i pronostici di inizio anno, ha invece costruito una squadra solida, capace di competere con chiunque e ora vicina a un traguardo che sembrava impensabile.
Le statistiche certificano la crescita di entrambe le formazioni. La Roma ha vinto gli ultimi tre match di campionato senza subire gol e punta a centrare il quarto successo consecutivo, un traguardo che manca dal 2020. Inoltre, con un altro clean sheet, i giallorossi registrerebbero quattro gare consecutive senza subire reti per la prima volta dal 2018. Il 4-0 rifilato al Monza nell’ultimo turno ha confermato il grande momento della squadra di Ranieri, che nel 2025 ha conquistato più punti di tutti in Serie A (20) e che è l’unica ancora imbattuta in questo nuovo anno solare.
In vista della sfida contro il Como, Ranieri attende aggiornamenti sulle condizioni di Dovbyk, mentre Shomurodov, autore di un’ottima prestazione contro il Monza, potrebbe essere confermato in attacco. Pellegrini è in pole per una maglia da titolare sulla trequarti, mentre Dybala si gioca il posto con Soulé.
Il Como arriva all’Olimpico con il morale alle stelle dopo la prestigiosa vittoria per 2-1 contro il Napoli al Sinigaglia. Un successo che ha dato ulteriore fiducia alla squadra di Fabregas, che ora può sognare di fare un altro colpo in trasferta. In caso di vittoria, i lariani centrerebbero due successi esterni consecutivi in Serie A per la seconda volta nella loro storia, dopo il tris messo a segno tra aprile e maggio 1950 con Mario Varglien in panchina.
I precedenti parlano chiaro: il Como ha vinto una sola volta in casa della Roma in Serie A, proprio in quella stagione del 1950 (1-0), e da allora ha collezionato 7 sconfitte e 4 pareggi nelle 11 trasferte successive. Per rompere un tabù lungo 75 anni, Fabregas si affiderà ancora alla formazione che ha battuto il Napoli, con Cutrone pronto a partire dalla panchina e il tandem offensivo composto dai talenti Diao e Nico Paz.
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