E’ il direttore della federazione americana e dell’USTA, l’ente che organizza gli US Open. Nel mentre lo stadio è trasformato in ospedale improvvisato, prova ad immaginare un 24 agosto fuori dall’incubo coronavirus. In quel giorno dovrebbero partire le qualificazioni agli US Open ma il Tennis del 2020 sembra andare verso il cosiddetto “anno bianco” cioè un anno senza tornei, un anno senza Tennis.
Wimbledon è oramai saltato, non si giocano nè i Challenge nè i tornei ITF e non c’è una parte del mondo dove riprogrammare un torneo ATP o WTA.
I tennisti postano sui social le loro giornate, incoraggiano i tifosi a mantenere le distanze sociali ma dietro il gruppo “dei fortunati”, multimilionari, c’è un movimento che rischia di ripartire completamente stravolto.
Negli USA la pandemia è cominciata ora e senza una cura anche l’eventuale e parziale riapertura, non consentirà di disputare i principali tornei, almeno non con il pubblico.