Quasi 20 mesi dopo la partita di qualificazioni al Campionato Europeo 2020 (che manterrà questo nome nonostante verrà giocato nel 2021), si conoscono ora i nomi di tutte le 24 partecipanti al turno finale di Euro 2020. Le ultime quattro nazioni si sono qualificate ieri sera in un turno speciale di spareggio.
Serbia fuori dagli Europei, dentro la Scozia. Incredibile a Belgrado, dove a spuntarla sono i britannici ai calci di rigore. Decisiva l’esecuzione di Mitrovic, che si è visto respingere il tiro da Marshall. Serbia che nonostante la notevole qualità tecnica, è stata incapace di qualificarsi a un torneo allargato a 24 squadre ancora una volta. E dire che questa volta c’era la ciambella di salvataggio della Nations League. Scozia che invece tornerà nel grande calcio dopo 23 anni: l’ultima presenza in un torneo che conta è ai Mondiali di Francia 1998, mentre per risalire all’ultima volta gli Europei dobbiamo andare al 1996.
Finalmente la nazionale scozzese di calcio tornerà a giocare una grande manifestazione internazionale. Lo farà con la squadra più forte delle ultime generazioni, capace di rimanere imbattuta per 9 partite consecutive, la miglior striscia di risultati in 32 anni. Il premio è una rivincita servita sul piatto d’argento. Contro l’Inghilterra, 25 anni dopo. Per riscattare quel minuto d’orrore sportivo. Il rigore sbagliato da McAllister e il gol più bello della carriera di Paul Gascoigne.
Agli Europei accede anche l’Ungheria, che rimonta 2-1 contro l’Islanda, e la Slovacchia, che passa 2-1 in Irlanda del Nord. La Macedonia del Nord scrive la storia grazie a Pandev: 1-0 in Georgia.
“Questo è per l’intera nazione. È stato un anno terribile per tutti. Come squadra abbiamo aspettato così a lungo per questo ed è un peso sulle nostre spalle “, ha dichiarato il centrocampista celtico Christie.