La Roma cambia proprietà e passa a Dan Friedkin. Il comunicato ufficiale del club capitolino racconta che è stato firmato nella notte il contratto preliminare tra il magnate americano e il connazionale James Pallotta. Quest’ultimo dunque, lascia dopo 9 anni la gestione del club. L’accordo è stato raggiunto su una cifra di 591 milioni di euro, debito compreso. Inizia una nuova era dunque per la Roma che stasera sarà impegnata in Europa League contro il Siviglia.
La svolta è arrivata nella notte in casa Roma. James Pallotta ha apposto la sua firma sul contratto preliminare per la cessione del club capitolino a Dan Friedkin. Dan è pronto a prendere le redini della società diventando di fatto il nuovo proprietario con al suo fianco il figlio Ryan destinato ad avere un ruolo di primo piano. Le prime indiscrezioni parlano di un accordo raggiunto su una cifra di 591 milioni di euro debito compreso, con il closing che dovrebbe arrivare a fine agosto. Nessuna sorpresa dunque in una trattativa iniziata prima dell’emergenza Coronavirus, e chiusasi dopo un’improvvisa accelerata negli ultimi giorni dopo che si era palesato anche l’interesse dell’uomo d’affari kuwaitiano Al Baker che però non è riuscito alla luce dei tempi ristretti a convincere potenziali soci e formare una cordata.
Da un americano all’altro. Si chiude dunque l’era di James Pallotta alla Roma. Nel 2011 l’imprenditore di origini italiane, era riuscito a prelevare il club capitolino diventandone poi il presidente nel 2012, con il controllo totale arrivato nell’estate 2014 quando aveva acquisito anche il totale delle azioni detenute da Unicredit. Un’esperienza che non si è chiusa nel migliore dei modi, con la frattura con i tifosi protagonisti di numerose contestazioni che non gli hanno mai perdonato, gli addii di bandiere come Totti e De Rossi, e una crisi economica che ha portato all’inevitabile cessione del club.