L’Asd Ragusa 1949 rimedia la seconda sconfitta in tre giorni ed è costretta a dire addio alla possibilità di accedere alla semifinale play off. Davvero un peccato per la squadra azzurra che ha dovuto rinunciare alla possibilità di andare avanti, anche se domenica ci sarà l’ultima gara del quadrangolare sul campo della Jonica, pur avendo disputato, ieri, allo stadio Aldo Campo finalmente riaperto al pubblico, una gara diligente e accorta, colpendo due legni e mancando, forse, di un po’ di cattiveria sotto porta.
Un Siracusa cinico è riuscito a portare a casa i tre punti con il minimo sforzo, passando in vantaggio nel finale del primo tempo dopo avere sfruttato alla perfezione uno svarione difensivo della retroguardia azzurra. Per il resto, il Ragusa era riuscito a interpretare la prestazione con la dovuta attenzione, trovando, di tanto in tanto, quegli spunti che avrebbero potuto consentire un finale diverso al match di ieri. Ma tant’è, questo è il verdetto espresso dal campo e occorre accettarlo.
“Non diciamo niente sulla terna arbitrale – sottolinea il presidente Giacomo Puma – perché tutti, e per fortuna che c’era il pubblico presente, hanno visto quello che è accaduto. Dunque, ogni ulteriore commento sarebbe superfluo. Una gara tra due squadre così blasonate non può essere gestita con una simile approssimazione. Comunque, andiamo avanti e pensiamo, per il momento, al futuro prossimo. Cercheremo di onorare il campo anche in occasione dell’ultima partita stagionale e poi ci butteremo a capofitto a pianificare il futuro”.
“E’ un peccato – dice ancora Puma – avere perso queste due occasioni, prima sul campo dell’Aci Sant’Antonio e poi, in casa, dinanzi al nostro pubblico, con il Siracusa. Due buone squadre, non lo metto in dubbio, ma che non ci hanno schiacciato. A decidere sono stati degli episodi. E, per nostra sfortuna, tutti a nostro svantaggio. Devo fare i miei complimenti al tecnico Filippo Raciti per come ha saputo fare interpretare la gara alla squadra e a tutti i ragazzi che hanno onorato la maglia sino al 95’. Purtroppo, non è andata come volevamo ma abbiamo comunque raggiunto un obiettivo importante: quello di costruire un gruppo collaudato che, secondo la società, potrà continuare a dare ancora parecchio a questo progetto con gli opportuni correttivi. Ma è chiaro che è ancora prematuro per portare avanti questi discorsi. Sebbene un piccolo accenno sia necessario farlo”.