Anche i Russi si interrogano sul futuro del campionato: una minoranza chiassosa di Club ha proposto la chiusura anticipata della Stagione ma la RPL (Federazione) e i club più importanti hanno decisamente respinto la proposta.
Come al solito, è l’aspetto economico che prevale: le TV hanno già fatto sapere che senza la regolare conclusione del campionato non arriveranno i soldi dei diritti.
A questo si è aggiunta la posizione UEFA che sta pensando di escludere dalle competizioni europee i club delle federazioni che chiuderanno in anticipo i propri campionati.
La Russian Football Union ha fatto notare che per riaprire il campionato entro il 12 luglio, data proposta nella riunione della RPL, sarà necessario tornare ad allenarsi entro la terza settimana di giugno: il proprietario dello Spartak di Mosca Leonid Fedun , il direttore generale del Grozny Akhmat Akhmed Aidamirov e il presidente dell’Ekaterinburg Ural Grigory Ivanov hanno già presentato proposte pubbliche per chiudere qui i giochi . Secondo Sport-Express, anche le Samara Wings dei Soviet di Sochi, che erano sull’orlo della bancarotta, hanno appoggiato questa idea.
Il CEO dello Zenit Alexander Medvedev ha invece confermato la data del 12 luglio: insomma, il caos regna sovrano anche in Russia anche perchè manca un punto di riferimento certo: quando sarà passata realmente la pandemia?