“I campionati di Serie C non ripartiranno. La Lega Pro 2019/20 è conclusa”.
Questa è la decisione presa ieri pomeriggio dalla Lega di C, vista la perdurante emergenza sanitaria e l’impossibilità per molte squadre di rispettare il protocollo imposto dalla Figc.
L’assemblea di ieri, con le 60 società riunite, ha trovato un accordo sulla promozione in serie B delle tre squadre prime in classifica, a cominciare dal Monza, che al momento dello stop dopo 27 giornate, aveva 16 punti di vantaggio sulla seconda (la Carrarese) e 18 sulla terza (il Renate), per proseguire con il Vicenza, al comando nel girone B e della Reggina, che guidava il girone C davanti al Bari.
Discussione accesa sul criterio con cui scegliere la quarta promossa in cadetteria. Per questo motivo è stata necessaria una votazione: secondo quanto spiegato, i 23 club si sono schierati a favore del merito sportivo (quindi il Carpi, perché in vantaggio per media gara/punti), 16 squadre hanno votato per i play off, 17 astenuti, 3 contrari, 1 assente.
È stato anche deciso il blocco delle retrocessioni in sere D e dei ripescaggi dalla D (ma non le 9 promozioni).
Il Monza può iniziare i festeggiamenti per il ritorno in B dopo 19 anni. Perché tutto diventi ufficiale sarà necessario attendere la ratifica da parte del Consiglio federale, che era in programma per l’8 maggio, ma che è stato rinviato. Resta da capire quale serie B attende il Monza: se quella tradizionale oppure una tutta nuova, con 40 squadre divise in due gironi. La Lega di C ha manifestato un comprensibile e assoluto rifiuto alla novità, giudicata inaccettabile, ma i giochi restano ancora aperti.