Se Germania e Francia sono considerate le due più grandi rivali nel calcio per l’Italia, la Spagna è l’avversaria contro cui ci siamo misurati più spesso negli ultimi anni, e forse quella da cui abbiamo imparato di più. Stasera, nella prima semifinale di questi Europei, un altro confronto si aggiungerà a una storia iniziata oltre dieci anni fa.
L’obiettivo dichiarato dell’Italia di Roberto Mancini è quello di vincere il torneo per riscattare la mancata partecipazione agli ultimi Mondiali, la cui parabola iniziò proprio da una partita contro la Spagna. La nazionale allenata da Luis Enrique ha invece iniziato la sua ricostruzione dopo i deludenti Mondiali in Russia, e punta ai Mondiali invernali del 2022.
“L’Italia e la Spagna, se sono qua, hanno fatto bene entrambe, sono arrivate qua con merito: le percentuali sono a metà”. Il ct della Nazionale, Roberto Mancini, sfugge così alle previsioni di chi considera gli azzurri favoriti per la semifinale. “Sarà sicuramente una bella partita, sia noi che loro abbiamo giocatori di talento, verrà fuori una bella gara“.
Per le restrizioni legate al Covid, Italia e Spagna giocheranno la semifinale in uno stadio pieno soprattutto di inglesi, e questa per Mancini “è una cosa ingiusta, sinceramente; per il resto meglio giocare davanti al pubblico piuttosto che giocare con poche persone, credo sia il bello dello sport, del calcio, degli spettacoli in generale. Ma trovo molto ingiusto che non ci siano metà tifosi italiani e metà spagnoli”.
Saranno comunque 6400 gli italiani che assisteranno alla partita dal vivo allo stadio e che non mancheranno di far sentire il proprio supporto agli Azzurri.