Un 5-1 che pesa come un macigno, anche se in amichevole: il Napoli crolla al Maradona sotto i colpi del Benevento e Spalletti raccoglie indicazioni preoccupanti a cinque giorni dalla sfida di sabato in campionato contro la Juventus. Il ct, ha sofferto l’assenza dei giocatori volati all’estero per rispondere alle convocazioni delle rispettive nazionali: la punta di riferimento nel 4-2-3-1 è Petagna, supportato da Politano, Ounas e Lozano sulla trequarti. Posizione inedita per Mario Rui, schierato nel ruolo di mediano al fianco di Fabian Ruiz: sulla corsia sinistra spazio al giovane Zanoli, tra i pali c’è il terzo portiere Marfella.
Lo 0-1 arriva sugli sviluppi di una punizione: Calò tenta il colpo grosso dai 20 metri e gli va bene. Il raddoppio è una perla di Improta: mancino impeccabile sotto all’incrocio. L’orgoglio napoletano esce fuori alla distanza e si concretizza con l’episodio che riapre (momentaneamente) l’incontro: Basit entra in scivolata su Ounas che cade in area, guadagnandosi il rigore trasformato da Politano con un tiro centrale.
Le speranze azzurre vengono affossate tre minuti più tardi dall’insospettabile Foulon, autore di una conclusione mancina forte e precisa che denota tutte le pecche difensive dell’undici avversario, nel frattempo rivoluzionato ulteriormente dalla girandola di cambi operata da Spalletti.
A inizio ripresa ecco la reazione del Napoli che accorcia al 63′: fallo su Ounas in area, dal dischetto va Politano che batte Paleari e fa 1-2. Poco dopo però arriva il tris ospite: Sau serve Foulon, tiro secco e Benevento di nuovo avanti di due gol. Nel finale l’epilogo ancor più clamoroso: Insigne su rigore e Umile dopo la discesa su Brignola portano il punteggio sull’incredibile 1-5.