Esce dalla Champions a testa alta l’Atalanta, capace di tenere testa al Paris Saint-Germain che recupera e vince la partita soltanto nei minuti di recupero e dopo aver messo in campo Neymar, Icardi, Mbappe, Draxler e Choupo-Moting. Un aspetto che la dice lunga sulla capacità di interpretazione della partita da parte dei due allenatori e dunque sul gioco delle due squadre. Il Psg vince grazie alla maggiore qualità dei singoli e per colpa di un’Atalanta che nel finale e, complici i cambi, non è stata più squadra come aveva dimostrato fino a quel momento.
L’inizio è scoppiettante e il primo tiro del match è dei nerazzurri e porta la firma del Papu Gomez, ma Navas para facilmente. Nonostante nei primi venti minuti il Psg abbia un’alta percentuale di possesso palla, la squadra di Gasperini è ordinata tatticamente e riesce a contenere bene una squadra statica come quella di Tuchel e che si accende soltanto quando il pallone finisce tra i piedi di Neymar. E infatti al terzo tentativo l’Atalanta passa: Gomez dà il via all’ennesima situazione offensiva e scarica su Zapata, il colombiano è bravo a toccare in caduta il pallone per l’accorrente Pasalic, che di sinistro batte Navas per la rete del vantaggio.
Iniziano i primi cambi e qui forse inizia la sconfitta dell’Atalanta, non solo per l’ingresso di Mbappè che cambia il match, ma forse anche per i cambi troppo affrettati di Gasperini. L’equilibrio però salta quando esce Pasalic e al suo posto entra Muriel: da quel momento l’Atalanta difende meno e non è più ordinata, né pericolosa. Tuchel fiuta aria di rimonta e forse anche per disperazione inserisce anche Draxler e Choupo-Moting, oltre a Paredes.
Una rimonta che si concretizza nel finale e che è anche un po’ fortunata, come il gol del pareggio di Marquinhos, mentre la rete del 2-1 porta la firma di Choupo-Moting e in entrambe le occasioni c’è un ruolo decisivo di Mbappè.
«È un grande rammarico di esser arrivati molto vicini, mancava pochissimo e sembrava potessimo farcela, sarebbe stata una grande impresa. Rimane la grande soddisfazione di una esperienza in crescendo contro le migliori d’Europa. Usciamo molto dispiaciuti perché ci sentivamo quasi in semifinale ma è straordinario lo stesso». Sono le parole del tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini a fine partita.