Stasera al Maradona si gioca la semifinale d’andata di Coppa Italia. I partenopei hanno battuto nei quarti lo Spezia e hanno giocato in campionato contro il Parma, dimostrando di aver superato il momento difficile.
L’orientamento di Gattuso è di cambiare quattro pedine rispetto alla formazione schierata inizialmente domenica scorsa e di cambiare il sistema di gioco irrobustendo il reparto difensivo con una linea a cinque con tre centrali Maksimovic, Koulibaly e Manolas, sugli esterni Hysaj e uno tra Di Lorenzo e Mario Rui. A centrocampo i due centrali Demme e uno tra Zielinski-Bakayoko, a supporto dell’unica punta Losano ci saranno Insigne e Politano.
I bergamaschi stanno vivendo un sogno, mai in oltre 110 anni di storia l’Atalanta ha vissuto momenti così esaltanti per un periodo così lungo e duraturo. Sognano di tornare a mettere un trofeo in bacheca: l’ultima volta nel 1963, proprio la Coppa Italia. Gasperini sa che per lasciare il segno e Bergamo dovrà vincere un qualcosa che resti per sempre. Qualcosa tipo un trofeo. Quindi, obiettivo è la finale, ma prima 180 minuti nel giro di una settimana contro la squadra di Gattuso. Un’insidia non da poco.
Niente turnover stasera per la Dea, contrariamente a quanto visto nei quarti contro la Lazio. In attacco il tecnico si affiderà ai migliori Ilicic e Zapata, in difesa Toloi, Romeo e Djigimsiti. Nella linea di centrocampo Maehle, De Roon, Freuler, Gosens. A sostegno delle punte Pessina.