Il Barcellona femminile può fregiarsi del titolo di campione d’Europa per la prima volta nella sua storia: le ragazze allenate da Lluis Cortes battono in maniera netta il Chelsea nella finalissima di Champions andata in scena in Svezia, allo stadio Gamla Ullevi di Göteborg. Il club blaugrana è il primo a vincere il massimo torneo continentale sia con la squadra maschile sia con quella femminile.
Quattro reti per demolire la sterile resistenza delle inglesi, in un match pesantemente indirizzato già nel primo tempo e dopo appena un minuto, con l’autogoal siglato da Melanie Leupolz. Inerzia tutta a favore delle catalane che trovano il raddoppio al quarto d’ora con Putellas, a segno dagli undici metri.
Il 4-0 con cui si era concluso il primo tempo, ha congelato il match fino alla fine. I blaugrana avevano perso per 4-1 in finale nel 2019 contro il Lione, squadra che ha vinto le ultime cinque edizioni (7 in totale negli ultimi 10 anni). Per la prima volta a vincere il trofeo è una spagnola, dopo anni di dominio della Germania (9 successi) e della Francia (7). La Svezia con 2 trionfi e l’Inghilterra con uno chiudono l’albo d’oro della Champions League femminile.
MVP (Most Valuable Player), della partita è stata nominata Bonmati, 23enne centrocampista autrice di una prestazione con la P maiuscola: il numero 14 del Barcellona si è mosso bene in fase offensiva (segnando anche un gol) ma ha dato il suo contributo anche in fase di non possesso meritando ampiamente il premio.