Terminate le due settimane californiane, il circuito del PGA Tour trasloca in Arizona per dar vita al Waste Management Phoneix Open (dal montepremi di 7,3 milioni di dollari). Lo storico torneo, nato nel 1932, è divenuto uno degli eventi più popolari tra gli appassionati, guadagnandosi l’appellativo di “The Greatest show on grass”.
Sul percorso par 71 del TPC Scottsdale dell’omonima città in Arizona (Stati Uniti), al termine del primo round, troviamo al comando un duo composto dagli americani Mark Hubbard e Matthew NeSmith. La coppia guida la leaderboard con lo score di -8 (63 colpi) e vanta una lunghezza di margine sui connazionali Sam Burns e Nate Lashley.
Quinto in solitaria con -6 lo statunitense Steve Stricker, mentre chiudono la top ten in sesta piazza con il punteggio di -5 il sudcoreano Kyoung-Hoon Lee e gli americani Xander Schauffele, Tom Hoge, Ted Potter Jr, Billy Horschel e Keegan Bradley. Classifica ovviamente corta al termine della prima tornata con molti protagonisti attesi alla vigilia situati in buona posizione dopo il primo approccio con il TPC di Scottsdale. Bene il texano Jordan Spieth, 12° a -4 con un colpo di vantaggio sullo spagnolo Jon Rahm.
-1 e 50ma piazza per il nordirlandese Rory McIlroy che condivide la posizione con l’americano Justin Thomas ed un nutrito gruppo di partecipanti che chiude la porzione di coloro che hanno concluso il primo round con score negativi. Brutta giornata infine per il detentore del titolo Webb Simpson. Lo statunitense chiude con un pessimo +2 ed arranca sul fondo della classifica. Nella serata italiana spazio al secondo round, decisivo ai fini del canonico taglio del venerdì.