Nottata a porte chiuse agli US Open dell’Arthur Ashe Stadium, con la prima giornata andata in archivio con un unico scossone di un certo rilievo all’interno delle più importanti teste di serie. I grandi della parte alta del tabellone maschile, ad ogni modo, non si sono scomposti. Un po’ meno sorrisi per i giocatori italiani, tutti eliminati.
Nessun problema per Novak Djokovic: il serbo esordisce eliminando il bosniaco Damir Dzmhur per 6-1 6-4 6-1. Grande prova anche per il greco Stefanos Tsitsipas, che lascia solo quattro game allo spagnolo Albert Ramos-Vinolas.
Poche, ma ben note, le teste di serie a saltare: in maniera piuttosto incredibile esce di scena il numero 9 del seeding, l’argentino Diego Schwartzman, estromesso dal britannico Cameron Norrie per 3-6 4-6 6-2 6-1 7-5 (ed era avanti 5-3 nel quinto). Eliminato anche John Isner, che nel derby americano con Steve Johnson vince due tie-break su tre, ma perde quello importante, del quinto e decisivo parziale. Si salvano in qualche modo lo spagnolo Pablo Carreno Busta e il cileno Cristian Garin, che rimontano rispettivamente uno e due set di svantaggio contro il giapponese Yasutaka Uchiyama e l’americano Ulises Blanch.
Djokovic rimane il grande favorito per la vittoria assoluta. “E’ un grande privilegio sentire ancora questa passione dentro di me”, ha dichiarato. “La pressione fa parte del gioco quando sei ad alti livelli, mi piace. So cosa fare, come rimanere calmo e concentrato”.