Novak Djokovic ha battuto Matteo Berrettini ai quarti di finale dell’Us Open. Il n.1 al mondo ha eliminato il giovane campione italiano all’Arthur Ashe Stadium di New York per 3-1 in rimonta con un punteggio di 5-7, 6-2, 6-2, 6-3 e si è qualificato per le semifinali degli Us Open.
Matteo ha parlato delle speranze dopo il primo set: “Chiunque dopo un primo set dopo quello che abbiamo giocato avrebbe pagato con un po’ di stanchezza. Lui invece ha preso energia da quel set, al momento non c’è molto che io possa fare. Da questa partita imparo molto e l’obiettivo è quello di essere pronto la prossima volta”.
Ora si guarda avanti, magari alla prossima sfida con Djokovic che ha fermato il cammino di Berrettini sia al Roland Garros (ai quarti) che a Wimbledon (in finale)… “Parliamo di battere il numero uno al mondo che quest’anno non ha perso un match al meglio dei cinque. In futuro dovrò mantenere l’intensità fisica e mentale del primo set per tutta la partita, ma finora nessuno ci è riuscito”.
Anche Djokovic fa i complimenti al suo avversario: “Ho vinto un grande match, Matteo è un giocatore formidabile”. Quando ho perso il primo set sono riuscito a dimenticarlo, a ritrovare la calma. All’inizio del secondo ho portato il mio tennis a un livello diverso. Sono stati i tre set migliori che ho giocato dall’inizio del torneo. Il tennis ci dà tante lezioni di vita e giocare in questo stadio è ogni volta una lezione nuova. Matteo ha davvero uno dei migliori servizi del mondo. Bisogna stare davvero attenti con lui. Ho battuto un ragazzo molto potente, ma a me piace uscire alla distanza. Amo i cinque set e sento di giocare meglio nelle ultime partite. Sono sulla buona strada”.