Prestazione spettacolare nella notte per Stephen Curry, che ha messo a segno 53 punti e ha portato alla vittoria i suoi Golden State Warriors per 116-107 contro i Denver Nuggets, squadra decisamente più attrezzata dei Dubs per questa stagione. Una serata storica per un record che resterà negli annali non solo della storia della franchigia, ma anche in quella della Nba.
Con questa prestazione, Curry è diventato il leader della classifica all-time per punti degli Warriors, superando un mostro sacro come Wilt Chamberlain, il cui record era fermo a 17.783 punti segnati.
“Ogni volta che si pronuncia il nome di Wilt Chamberlain viene quasi da scoraggiarsi, perché alcuni dei suoi record sono praticamente impossibili da battere. Essergli vicino nel libro dei record – e ora addirittura davanti – è qualcosa di surreale, di assolutamente pazzesco”, ha commentato Curry a fine partita.
Nei 12 anni in cui finora ha giocato con la maglia dei Golden State Warriors, Stephen Curry ha rivoluzionato il gioco e la sua franchigia, dandogli un volto chiaro e affiancando il titolo di vincenti al nome della squadra. Di questo è convinto anche il suo coach Steve Kerr: “Passare Wilt in qualsiasi cosa statisticamente è notevole perché il suo nome è ovunque nei libri dei record NBA. Quindi il fatto che Steph stia per battere quel record è semplicemente incredibile e ovviamente una testimonianza di ciò che ha fatto qui nei suoi 12 anni”.