Il mondo dello sport subisce l’onta della politica: dopo la bocciatura al credito di imposta sulle sponsorizzazioni e dopo i timori per l’utilizzo delle palestre scolastiche, “requisite” per le lezioni, molte Federazioni, come quella del basket e del volley, esprimono la loro preoccupazione per un futuro pieno di ombre. Anche la Federazione taekwondo del presidente Angelo Cito si domanda come riusciranno le società a svolgere l’attività, soprattutto se i presidi dovessero negare le palestre. Non si sa nemmeno quanti spettatori potranno assistere alle gare di basket e di volley alla ripresa della stagione. Gianni Petrucci, per 14 anni presidente del Coni e ora alla guida della Federbasket, è già stato molto critico nei confronti del Ctrs, “il calcio è ripartito, ma anche noi abbiamo gli strumenti per farlo”. Petrucci non ci sta a subire in silenzio, nella sua lunga carriera (anche nel mondo del calcio), non aveva mai aveva un momento simile. I presidenti Petrucci e Cattaneo dichiarano che in queste condizioni è quasi impossibile programmare la prossima stagione.
Il Decreto Rilancio arriva in Aula alla Camera dei Deputati. Al suo interno sono stati inseriti 55 miliardi tra misure di sostegno e investimenti per il Paese. Con rammarico non ha trovato spazio il credito d’imposta per le imprese che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie, sponsorizzazioni incluse, attraverso società sportive professionistiche e associazioni sportive dilettantistiche.
Il Ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, ha dichiarato:“Nel Decreto rilancio sono presenti molte misure a favore del mondo sportivo: un investimento mai realizzato prima. Nel corso dei lavori alla Camera si sono trovate risorse aggiuntive che potenziano alcune delle misure introdotte dal Governo. Peccato invece che la Commissione parlamentare abbia bocciato l’emendamento sul credito d’imposta, nonostante l’impegno di alcuni deputati”.
“Moltissimi club speravano nella approvazione di questo emendamento. La mancata approvazione – osserva la senatrice Daniela Sbrollini responsabile nazionale sport di Italia Viva – getta nella incertezza il futuro di molte società e conseguentemente di molti campionati. Di sport anche seguitissimi. Sia nel campo maschile che in quello femminile. La crisi innescata dal Covid mette a rischio una infinità di società sportive che dalle sponsorizzazioni trovano la copertura delle spese di gestione. Sono i club di tutte le discipline sportive che, a differenza della Serie A del calcio, non beneficiano di diritti tv o di altre forme di sostegno”.