Il sogno di Denis Shapovalov di finire la stagione nella Top 10 della classifica FedEx ATP, svanisce dopo la strabiliante prestazione di ieri di Radu Albot, che elimina la testa di serie al suo debutto 6-2, 6-4 al secondo turno del Sofia Open.
“Sono davvero felice di essere riuscito a rimanere concentrato per l’intera partita”, ha detto Albot. “Ci sono dei giorni in cui tutto va per il verso giusto e penso che questo sia stato uno di quei giorni.”
La stella moldava ha perso le sue prime sette partite della stagione a livello di tour a causa di un infortunio subìto lo scorso dicembre, ma è andato forte nell’ultimo mese. Albot avanza al suo secondo quarto di finale dell’ATP Tour dell’anno, sconvolgendo Shapovalov (uno dei migliori tiratori del mondo), che ieri ha dimostrato presto di essere in pessima giornata: poco incisivo al servizio, incapace di tenere lo scambio da fondo e soprattutto di impensierire minimamente in risposta Albot, che tiene i suoi turni di servizio senza alcun problema pur essendo alto appena 1 metro e 75.
“L’inizio dell’anno non è stato buono per me. Non ho potuto gareggiare all’inizio”, ha detto Albot. “Quando i tornei sono ricominciati nello swing statunitense [ad agosto] non stavo giocando bene nemmeno lì. Non ero più infortunato, ma il mio gioco non era affatto buono. Mi ci è voluto un po’ per ricordare a me stesso come si gioca, trovare la motivazione, come rimanere concentrato, qual è la mia forza. Non è facile giocare a certi livelli sempre con la stessa intensità, soprattutto quando ti scontri con i migliori”.
Questa è stata la prima vittoria di Albot contro un avversario tra i primi 20 dal Western & Southern Open 2019, dove ha sconfitto l’allora numero 18 del mondo Marin Cilic.