Continua la corsa verso il titolo per Jannik Sinner, che si qualifica per le semifinali del Masters 1000 di Miami battendo 7/6 6/4 Bublik. Lo stesso Bublik a fine match ha reso omaggio al talento dell’azzurro: “Non sei umano!”. E ora l’altoatesino attende il vincente della sfida tra Daniil Medvedev e Roberto Bautista Agut. Con questo successo Sinner, secondo italiano di sempre dopo Fognini in semifinale a Miami, è virtualmente numero 24 del ranking mondiale. Tornando alla partita: il primo allungo del match è del kazako che già dai primi game mette in mostra tutto il suo enorme bagaglio tecnico: servizio da sotto, risposta di dritto a 170 km/h, attacchi in contro tempo e serve and volley anche sulla seconda di servizio. Il primo break è per Bublik che allunga già dal terzo game e poi conferma il vantaggio salvando tre palle del contro break che Sinner gioca senza troppa convinzione. Il kazako va veloce, sul 5-3 40-40 arriva a due punti dal set, ma Sinner si salva trovando un prezioso ace. L’italiano dimostra anche in questa occasione di saper giocare bene i punti importanti e lo fa ancora una volta, rovesciando l’esito del tie break che vince infilando tre punti di fila da fuoriclasse. Nel secondo set l’avvio per Sinner è in salita che scivola sotto 3-0, poi recupera il break, ma Bublik arriva per 5 volte alla palla che lo manderebbe avanti 4-2. È l’ultimo acuto del kazako, Sinner sale ancora di livello, lo riacciuffa sul 3-3 e poi allunga con il break del nono game che conferma chiudendo al primo match point con l’ultimo dritto vincente.
Sinner è il sesto italiano di sempre a raggiungere le semifinali in un torneo Masters 1000.
Il primo è stato Andrea Gaudenzi, semifinalista a Montecarlo nel 1995 quando fu superato per 6-3 7-6 da Thomas Muster.
Il secondo è stato Andreas Seppi ad Amburgo nel 2005 (battuto 6-1 7-5 da Jurgen Melzer), il terzo Filippo Volandri agli Internazionali d’Italia del 2007 (eliminato da Fernando Gonzalez per 6-1 6-2) e il quarto Fabio Fognini che ha raggiunto questo traguardo tre volte. Il quinto prima di Sinner è stato Matteo Berrettini, semifinalista a Shanghai 2019, quando fu eliminato da Alexander Zverev per 6-3 6-4.
Godiamoci questo giovane italiano che, insieme a Musetti, è destinato a scrivere pagine indelebili della storia del tennis.