La Roma e lo stadio di proprietà. Da anni il club giallorosso cerca un’area e una reale fattibilità per creare il proprio stadio di proprietà. Nelle ultime ore sono emerse difficoltà crescenti riguardo l’area degli ex Mercati Generali, nel quartiere Ostiense, dove era stata individuata l’area ideale per lo stadio. La zona è in concessione della Lamaro Appalti, che avrebbe dovuto cominciare i lavori voluti da Walter Veltroni per costruirvi la “La Città dei Giovani”. Tuttavia, la Lamaro non ha mai aperto il cantiere (senza comunque rinunciarvi definitivamente), e il Comune sembra invece intenzionato a rivedere il progetto e a concedere l’area ai giallorossi. La possibile concessione presenta comunque un primo intoppo. L’ostacolo riguarda un vincolo storico-artistico legato agli edifici dell’allora mercato ortofrutticolo e ittico, che per la costruzione dello stadio costituirebbero un problema non di poco conto, mentre non lo sarebbero per il cantiere della Lamaro. La sindaca Raggi considera possibile il dialogo per trovare una soluzione, ma servirà ancora diverso tempo. In ogni caso, la legge Nardella sugli stadi aiuta, mentre le imminenti elezioni comunali no. Lo stadio all’Ostiense rimane una suggestione, che sarà eventualmente approfondita dopo le elezioni: tutti e quattro i candidati alla città di Roma promettono massima attenzione al tema dello stadio, ma sarà importante capire se la questione sarà affrontata nei primi mesi del mandato.