Tiger Woods si presenterà direttamente ad Augusta per difendere la “Green Jacket” senza passare dagli Open. Decisione difficile la sua: il campione californiano ha deciso di disertare dagli Houston Open, torneo del PGA Tour, in programma da giovedì 5 a domenica 8 novembre, che precede il Masters Tournament.
Una scelta che non stupisce. Storicamente “The Big Cat” ha sempre deciso di non prendere parte all’appuntamento che precede il grande show di Augusta. E così la superstar del golf mondiale, reduce da un 72° posto allo ZoZo Championship (vinto nel 2019), farà come al suo solito. Preparerà il Masters lontano dai riflettori, per inseguire la sesta “Green Jacket” (simbolo del torneo) in carriera e per eguagliare il record di Jack Nicklaus.
La tradizione della Green Jacket fu introdotta per la prima volta nel 1937, ma è nel 1949 (anno in cui Sam Snead divenne il primo vincitore ad essere onorato con l’ormai famosa giacca), che l’Augusta National l’ha assegnata retroattivamente a ciascun ex vincitore. Ciò includeva artisti del calibro di Byron Nelson, Jimmy Demaret e Gene Sarazen.
Il Masters, oltre a essere l’ultimo Major vinto da Tiger dei quindici da lui conquistati, è anche il primo, avendolo egli vinto nel 1997, quando di anni ne aveva 21 e stava già iniziando a mostrare quelle qualità che lo avrebbero portato a trovarsi per ben 683 settimane al numero 1 del mondo, proprio a partire dalla metà di quello stesso 1997.
“Vedremo come andrà questa settimana e prenderemo una decisione da lì”, ha detto allo Sherwood Country Club, dove ha pareggiato per il 72 ° posto in un field di 77 giocatori.