La delegazione più numerosa di sempre e una più che equilibrata rappresentanza di genere. L’Italia paralimpica per Tokyo è pronta a regalare emozioni.
Si tratta di 113 atleti impegnati in 16 delle 22 discipline previste: atletica leggera, badminton, canoa, canottaggio, ciclismo, equitazione, judo, nuoto, scherma, sitting volley, tennistavolo, sollevamento pesi, taekwondo, tiro a segno, tiro con l’arco, triathlon, con ancora in ballo la partecipazione dell’atleta di badminton e ulteriori aggiustamenti successivi da qui alla partenza per i Giochi.
“E’ la delegazione più ampia di sempre, e per la prima volta le donne, 61, superano il numero degli uomini, 51. Abbiamo già raggiunto un doppio risultato storico”, ha spiegato il numero uno del Cip alla conferenza stampa seguita alla riunione di Giunta.
Sulla stessa linea anche la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport Valentina Vezzali, che nel congratularsi per il lavoro svolto dal Cip e dalle associazioni sportive, sottolinea che “gli atleti paralimpici sono in tutto e per tutto uguali a quelli olimpici, a dimostrazione che cultura sportiva e integrazione vanno di pari passo”. Come testimonia anche la scelta del doppio portabandiera, un uomo e una donna, che guideranno la delegazione italiana durante la Cerimonia di Apertura: Bebe Vio e Federico Morlacchi.