Sembrava una maledizione: tanti podi e vittorie sfiorate per un soffio. Gli azzurri hanno conquistato la seconda medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo nel cuore della notte italiana. La prima era stata di Vito Dell’Aquila nel Taekwondo e da allora l’Italia aveva fatto incetta solo di ottimi piazzamenti importanti ma dal sapore agrodolce.
Il successo è arrivato nel canottaggio, specialità doppio pesi leggeri. A ottenerlo sono state Valentina Rodini e Federica Cesarini, protagoniste di una prestazione straordinaria e di un finale di gara da batticuore nel quale con il tempo di 6’47″54 hanno battuto la Francia per 14 centesimi, spinto l’Olanda sul gradino più basso del podio e prevalso nella bagarre di vogate e spruzzi. “Gli ultimi cinque colpi non passavano più, sono stati i più lunghi della nostra vita”, hanno ammesso a caldo.
Sono le prime donne italiane a vincere l’oro nel canottaggio e sono le prime donne a conquistare il podio più ambito in questa Olimpiade con i colori dell’Italia. «E’ stata una liberazione, ora posso dire di essere in pace», si lascia andare dopo la vittoria Federica Cesarini che subito aggiunge: «Sapevamo che sarebbe stata durissima e Federica è stata bravissima nel gestire la gara».
Valentina Rodini, 26 anni, è di Cremona: è laureata in marketing e aveva già preso ai Giochi di Rio 2016 ma con un’altra compagna. Federica Cesarini, originaria di Cittiglio (Varese) festeggerà i 25 anni il 2 agosto e quando spegnerà le candeline magari penserà ai Parigi 2024: si è laureata in Scienze Politiche con una tesi proprio sui Giochi Olimpici.