Come riportato da La Repubblica, nel giorno del ritorno dei tifosi più di 60mila biglietti sono rimasti invenduti, quasi il 40% di quelli acquistabili. Era la prima volta, dall’inizio della pandemia, che gli stadi tornavano ad aprire le porte, seppure con capienza ridotta della metà. Tuttavia, nessuno è stato preso d’assalto: nemmeno un sold out negli stadi della Serie A. Circa 8 mila posti vuoti a San Siro per il debutto dell’Inter campione d’Italia, più di 5mila posti vuoti sia all’Olimpico di Roma che al Maradona di Napoli, a Torino per Torino-Atalanta sono stati quasi 10mila i seggiolini che nessuno ha occupato. In totale, sono stati 113.665 contro i possibili 178.550 i ticket staccati per le sfide, con Olimpico e Dacia Arena tra gli stadi più pieni in proporzione. Difficile sia solo colpa dell’avvio del campionato a una settimana da Ferragosto.
Un altro tema, infatti, è quello del prezzo dei tagliandi per poter assistere alle partite. Senza l’apertura di campagne abbonamenti, uno spettatore abituale sarà costretto in prospettiva a spendere molto di più per assistere a tutte le sfide della propria squadra del cuore.