Dopo 133 giorni d’astinenza, la NBA è tornata in campo per la prima volta sul parquet all’interno della bolla di Disney World con le prime quattro amichevoli: un modo per ritrovare forma e condizione in vista della ripartenza ufficiale del 30 luglio, che ha fornito già diversi spunti agli staff tecnici. Successi per Clippers e Heat, i Nuggets sperimentano e vincono anche grazie a un quintetto tutto lunghi. Tutto facile per New Orleans contro Brooklyn.
I primi a scendere in campo sono stati i “padroni di casa” dei Magic contro una delle squadre favorite nella corsa al titolo in questo rush finale di stagione. È di Nikola Vucevic il primo canestro ufficiale dal campo della ripresa, in una partita durata 40 e non 48 minuti (con quarti da 10 minuti ciascuno) che ha dato buone indicazioni a entrambe le squadre.
A guidare al successo la squadra di Los Angeles ci ha pensato l’All-Star ex-Thunder, che grazie al lungo periodo di stop sembra aver definitivamente risolto i problemi alla spalla: 18 punti con 6/13 dal campo in soli 19 minuti d’utilizzo.
Un altro particolare che non è sfuggito ai tanti appassionati che non vedevano l’ora di ritornare a guardare un po’ di basket giocato, è stata la presenza in quintetto di Joakim Noah in casa Clippers – lanciato da Doc Rivers in campo sin dalla palla a due. La sua presenza sotto canestro non ha fatto rimpiangere l’assente Ivica Zubac, mentre a segnare canestri ci ha pensato come al solito Lou Williams: 22 punti, il miglior realizzatore del match.
La gara meno combattuta e mai in equilibrio invece è quella tra New Orleans e Brooklyn, con i Nets non solo rimaneggiati ma anche lontani da una condizione di forma ottimale. Basta davvero poco ai Pelicans per vincere: 14 punti a testa di Alexander-Walker e Moore, 12 per Ingram.