Luciano Spalletti è uno dei tecnici più preparati in Italia. Lo stesso non si può dire per le doti imprenditoriali. Il tecnico, oggi alla ricerca di una nuova esperienza in panchina dopo le ultime annate all’Inter, in questo anno e mezzo lontano dai campi da gioco si è lanciato come imprenditore collezionando, però, vari insuccessi in un lasso di tempo molto breve. Il tecnico toscano ha puntato sulle aziende agricole e insieme alla moglie ha investito nell’agriturismo La Rimessa, di cui detiene l’80%, mentre il 20% è proprio della moglie. La sede è a Fucecchio, poco lontano da Certaldo, paese d’origine dell’allenatore. L’ultimo bilancio disponibile è quello al 31 dicembre 2019, che si è chiuso con oltre 196 mila euro di ricavi, in perdita per oltre 473 mila euro.
Sempre a Fucecchio ha sede la società agricola Safe, attiva nella produzione di vino, che ha ha chiuso il bilancio al 31 dicembre 2019 (ultimo disponibile) con una perdita di 18mila euro.
Proprio tramite La Rimessa, Spalletti ha inoltre investito insieme agli ex calciatori Alberto Gilardino e Dario Dainelli nella società “Gli Sbro di Riace”, attiva nella ristorazione. Nel 2016 era stato così aperto a Firenze il ristorante “Fashion Foodballer”, poi rinominato “Osteria del calcio”, progetto definitivamente abbandonato circa un anno fa. La società oggi è in liquidazione dopo un paio di esercizi in perdita.
Infine, Luciano Spalletti è socio amministratore della Ltsfm5, società semplice di Spalletti Samuele e Federico (due dei tre figli del tecnico), società che risulta inattiva con sede sempre a Fucecchio.
Probabilmente, il tecnico di Certaldo troverà panchina nella prossima stagione e accantonerà la carriera da imprenditore.