Chiunque abbia giocato a Poker, chiunque si sia cimentato con i Giochi di Carte, insomma chiunque si sia imbattuto almeno in una Chat di una Lobby di giochi di network avrà certamente notato le continue lamentele verso il cosiddetto “SERVER”: il grande vecchio che governa le alterne sorti dei giocatori.
Cos’è veramente e come funziona il SERVER? Questa parola oscura e risolutiva di ogni evento avverso nel gioco, ai più incomprensibile, della distribuzione delle probabilità?
In realtà il SERVER non c’entra nulla o meglio l’elaboratore di calcolo è un pezzo di ferro: ciò che conta è il GENERATORE RANDOMICO e cioè l’algoritmo che dovrebbe garantire la CASUALITA’.
Queste “formule” variano da gioco a gioco ma TUTTE devono avere una certificazione europea ed essere riconosciute affidabili: in Italia, questo è richiesto affinchè un generatore randomico sia accettato e il gioco certificato dall’Amministrazione delle Dogane e dei Monopoli.
Cominciamo col dire che il RANDOMICO PURO non esiste: è quasi un argomento di filosofia che da anni tiene banco tra gli addetti ai lavori, i matematici, gli esperti di codice: una macchina può avvicinarsi il più possibile alla randomicità pura ma non potrà mai raggiungerla.
Un algoritmo, per definizione, è un codice che trasforma un dato di input (inserimento) in un dato di output (il risultato): per definizione, un identico processo di input deve portare la macchina a restituire lo stesso risultato.
E allora? E allora è necessario aggiungere elementi di INPUT ignoti a chi utilizza il programma: ad esempio, porzione di memoria libera del server numero 522 di Tokyo alle ore 22,15 dove “522” e “22,15” sono a loro volta generati da un randomico.
E’ facile immaginare quante di queste opzioni possano essere combinate tra loro per avere qualcosa che si avvicini il più possibile al concetto di “casualità”.
Se vi fidate (ma tanto cambia poco anche se non vi fidate), posso dirvi che “barare” su un algoritmo sarebbe COMPLESSO, FATICOSO, difficile da attuare e, probabilmente, del tutto inutile!!!
Intanto, i vari pezzi dell’algoritmo vengono sviluppati separatamente da soggetti diversi e si inviano alcuni risultati in modo autonomo e indipendente e poi, anche volendo influenzare il risultato, gli effetti sarebbero modesti: puoi barare su uno o due parametri ma il range di risultati possibili sarebbe comunque enormemente vasto.
Insomma, amici, non c’è UN SOGGETTO che conosce l’algoritmo ed anzi, spesso, i produttori di giochi COMPRANO gli algoritmi fuori e li mixano tra loro.
Prendiamo l’esempio del POKER ma che vale anche per la SCOPA o per altri giochi di carte: quando il “SERVER” elabora tramite l’algoritmo la partita, rilascia il MAZZO all’ente certificatore: in quel momento, l’esatta sequenza della CARTE viene depositata. Verranno girate, distribuite e infine giocate secondo quella sequenza.
In effetti, esisterebbero tanti altri modo, più comodi e più facili per barare sul poker o sulla scopa o sul burraco: pensiamo ad un SUPERAccount che sa chi ha la mano vincente in mano, pensiamo ad un utente privilegiato che ha un semaforo rosso o verde che gli dice quando puntare e quando no.
E’ possibile che accada questo?
Sì, è possibile se si gioca su siti non certificati in Italia o in Paesi che hanno REGOLAMENTAZIONE come l’Italia, anzi: è già successo!!!
Attenzione quindi a farsi abbindolare da SUPERBONUS e offerte da siti .com o .vattelapesca perchè lì i controlli non ci sono: ti devi fidare del “banco” e, qualcosa mi lascia pensare, che il BANCO non voglia mai saltare.
Perchè allora anche sui siti italiani o su siti certificati e licenziati in paesi con regolamentazione, il giocatore matura l’impressione di essere imbrogliato?
E’ l’effetto della memoria selettiva unito al gran numero di “mani” che si giocano online rispetto al gioco FISICO.
La memoria selettiva è quel fenomeno che accade all’essere umano che conserva e ricorda alcuni eventi e ne rimuove altri: avete presente quando perdete una multipla da 10 eventi alle scommesse sportive per una doppia chance da quota 1,08? Bene, quella la ricordate velocemente ma avete rimosso quella volta che avete preso quel risultato esatto di 1-3 per due rigori sbagliati e 2 gol annullati: si chiama “memoria selettiva”.
Nel poker si traduce che vi ricordate quando vi “scoppiano” Asso/Asso con una scala entrata al River e dimenticate quando vi è entrato colore contro Scala.
Online si giocano tantissime mani, a parità di tempo di gioco si possono giocare fino a 10 volte le mani possibili nel gioco fisico: anche questo favorisce la costruzione di un percorso LOGICO basato su ricordi che è ciò che il nostro cervello prova a fare continuamente: purtroppo, non ricorda tutti gli eventi e quindi preferisce fornirci una risposta.
Siamo “tarati” per analizzare i fatti e darci una risposta: peccato che sia quella sbagliata o, meglio, che non abbiamo i dati sufficienti per elaborarla.
Ho passato ore a spiegare, anche a cari amici, che la frase “ora la SLOT si apre….” non ha alcun senso. Si giocano milioni di sessioni contemporaneamente e l’algoritmo di rilascio delle vincite è influenzato da così tanti giocatori contemporanei che la NOSTRA STORIA CON QUELLA SESSIONE DI SLOT è TOTALMENTE ININFLUENTE.
Purtroppo, l’idea che il giocatore si fa è di sfida tra LUI E IL SERVER DI QUELLA SLOT nella convinzione che se per 1 quarto d’ora non ha pagato, allora dovrà farlo: nel casino online non è così…MA COME? A me succede sempre così!!! Eh, lo so è l’effetto del PAY OUT: i casino restituiscono mediamente il 97-98% dell’importo giocato e quindi tendono, per singola sessione o per milioni di sessioni, a restituire con elevata frequenza: 20 giri senza alcuna vincita sono una anomalia…è normale che compaiano le vincite MA questo non c’entra col SERVER AMICO O NEMICO.
Ci sono allora dei casi dove possiamo prendercela col SERVER?
Ne cito una, solo per far capire DOVE BISOGNA ANDARE A CERCARE L’EVENTUALE ERRORE O ANOMALIA: in alcune POKER ROOM l’algoritmo randomico viene condizionato dal VINCOLO che per almeno un TOT DI USCITE (mazzi depositati) le MANI NON POSSONO RIPETERSI UGUALI.
Se questo vincolo comincia ad essere molto alto, intorno alle milioni di volte che il mazzo non può essere identitco agli “n” precedenti, allora la RANDOMICITA’ risulterà fortemente condizionata: nella realtà, infatti, seppure è molto improbabile è tuttavia possibile che una mano risulti identica all’altra a distanza di poco tempo.
In una POKER ROOM famosa intorno ai primi anni degli anni 2000, mi ritrovai a contestare al produttore che scartare milioni di mani al poker prima di far cadere il vincolo di non replicabilità, significava LANCIARE LE SETTIMANE DEL PUNTO: cioè, erano talmente tante la mani non replicabili che ti ritrovavi solo le mani improbabili e quindi veniva fuori la settimana del COLORE, quella SCALA, quella del POKER.
Ebbene, lì ebbi la sensazione che questo vincolo fosse stato messo per ACCELERARE IL GIOCO: è normale che se giochiamo un Sit&Go in 4 e ognuno di noi ha in mano un punto importante, siamo portati ad andare ALL IN e il gioco finirà prima, con grande beneficio per LA CASA DA GIOCO che guadagna ad ogni iscrizione.
Ai nostri amici del BLOG voglio quindi dire che bisogna sempre tenere la guardia alzata ma informandosi: il SERVER NON BARA, non in Italia.