Si è appena concluso il Gran Premio di Jeddah, circuito inedito per la Formula 1.
A vincere in Arabia Saudita è stato Lewis Hamilton, protagonista di una gara sconvolgente ruota a ruota con il rivale della Red Bull.
A sconvolgere l’inizio della gara è stato Mick Schumacher, che è finito in barriera durante i primi giri del GP.
La bandiera rossa e la conseguente ripartenza ha generato un doppio incidente: Perez si è girato e Mazepin è stato protagonista di un incidente con Russel.
I direttori di gara, visti i detriti e le monoposto ferme in pista, sono stati costretti a fermare nuovamente la gara.
È stato proprio durante lo stop che la FIA ha indagato circa un sorpasso scorretto attuato da Verstappen ai danni di Hamilton.
La trattativa tra Masi e la Red Bull per decidere la griglia della ripartenza ha fatto storcere il naso a giornalisti e tifosi, che hanno ritenuto esilarante il comportamento della federazione.
Al posto della penalità ai danni di Verstappen per aver tagliato la curva, è stato proposto Ocon in pole, Hamilton secondo e, a seguire, il pilota della Red Bull.
Inizia così un altro parte di gara che ha visto i due rivali protagonisti.
Tra sorpassi e lotte all’ultima curva, la gara è terminata con una doppia convocazione. Il numero 44 è stato accusato di “guida scorretta” durante in giro 38, mentre il 33 ha simulato la partenza in pit lane e in regime di safety car.
A fine gara, Max Verstappen è stato penalizzato per aver frenato al 38º giro quando gli è stato intimato di cedere la posizione al rivale. L’olandese ha causato un piccolo contatto che ha danneggiato l’ala anteriore di Hamilton.
Il primo GP di Jeddah ha portato ben 5 ritiri: Schumacher, Russel, Mazepin, Perez e Vettel non hanno terminato la gara.
Per il pilota tedesco dell’Aston Martin
Per la Ferrari si è chiuso un weekend da dimenticare: Leclerc è arrivato 7º e Sainz 8º.
Anche le McLaren non riescono a portare a casa un risultato ottimale con il 10º posto di Norris e il 5º di Ricciardo.
In Alpine si alternano luci ed ombre con un inaspettato 4º posto di Ocon e un 13º per Alonso. Il pilota spagnolo non ha avuto la meglio a causa di una strategia in pessimo tempismo con la bandiera rossa.
Tra polemiche, scorrettezze e strategie, la lotta al mondiale si fa sempre più serrata con sorpassi, regolamenti interpretati al limite e un titolo in palio.
Oggi Hamilton torna sul gradino più alto a ricordare al mondo che, nonostante le circostanze non lo permettano pienamente, c’è solo un re che ha scritto la storia moderna di questo sport.
L’uomo dei record oggi festeggia sul podio accanto a Bottas (3º) mentre Verstappen scende dal gradino e va via senza festeggiare.
In un clima di tensione in cui ogni occasione è buona per provare ad arraffare un solo punto di vantaggio, Hamilton vince con classe e aspetta il prossimo weekend per provare un’impresa in cui nessuno è ancora mai riuscito: vincere 8 titoli mondiali.
Chi si aggiudicherà il tanto ambito riconoscimento? Lo sapremo solo alla fine del prossimo GP, previsto per domenica 15 dicembre sul circuito di Abu Dhabi…
Lascio di seguito la classifica completa del GP mentre attendiamo con ansia il prossimo spegnimento dei semafori, oggi più che mai…
1º Hamilton
2º Verstappen
3º Bottas
4º Ocon
5º Ricciardo
6º Gasly
7º Leclerc
8º Sainz
9º Giovinazzi
10º Norris
11º Stroll
12º Latifi
13º Alonso
14º Tsunoda
15º Raikkonen