La lotta all’ultimo metro tra Red Bull e Mercedes continua anche fuori dalla pista. Max Verstappen, a seguito delle qualifiche di ieri che hanno decretato la griglia di partenza della Sprint Race, ha messo le mani sull’ala mobile della monoposto di Lewis Hamilton.
Il gesto, assolutamente vietato dal regolamento FIA, è stato notato dai commissari che hanno penalizzato il pilota con una multa da 50.000€.
Per quanto riguarda la Mercedes, l’ala posteriore della monoposto di Lewis presentava un’irregolarità che non è passata inosservata agli occhi dei commissari.
Per Lewis Hamilton le conseguenze sono state assai gravi: il numero 44 partirà ultimo nella spint race di stasera oltre a dover scontare 5 posizioni di penalità per aver cambiato il motore nella gara di domani.
La decisione dei commissari è stata fortemente criticata dentro e fuori dal paddock. La FIA ha penalizzato senza pietà Hamilton e Mercedes per poi risolvere con una semplice multa l’azione scorretta di Max Verstappen.
Secondo la Federazione, l’olandese ha toccato l’auto del numero 44 ma senza l’intenzione di danneggiarla.
In effetti, Max Verstappen non ha arrecato danni alla monoposto, ma ha fatto scattare la scintilla che ha distrutto il weekend del pilota inglese e dell’intera scuderia.
I due rivali non si fermano neanche fuori dalla pista, dove l’asfalto sembra bruciare di più e la gara sembra ancora più intensa.
Max Verstappen è oggi non solo il leader del mondiale, ma anche il favorito alla vittoria del GP del Brasile, fondamentale per avvicinarsi ancora al titolo.
A poche ore dallo spegnimento dei semafori nulla è ancora deciso e il GP del Brasile ha ancora uno spettacolo da regalare al mondo…