Primo in classifica nel campionato di Formula 2, una carriera gloriosa davanti agli occhi e un cognome che non tradisce: questo è Mick Schumacher, il figlio del sette volte campione del mondo che ha scritto la storia delle gare automobilistiche più famose al mondo.
Il protagonista di questo articolo inizia la sua carriera nei kart nel 2008 con lo pseudonimo “Mick Betsch”. Il giovane tedesco sceglie il cognome di sua mamma Corinna per evitare di presentare un biglietto da visita così importante in un mondo che lo avrebbe posto al centro dell’attenzione sin dai primi passi.
Sarà solo nel 2014, a seguito di un periodo colmo di traguardi nel mondo del Karting, a farsi soprannominare “Mick Junior”. Nello stesso anno si classifica secondo nel campionato tedesco di Junior Kart.
Dopo aver effettuato alcuni test sulle monoposto di Formula 4, inizia la sua carriera in ADAC, con la squadra Van Amersfoort Racing usando finalmente il cognome di suo padre Michael.
Nel 2016, Mick entra nel team italiano Prema Racing, con il quale correrà a partire dal 2017 in Formula 3. Nel 2018 ottiene il suo primo titolo nella categoria.
L’anno successivo, il giovane Schumi arriva in Formula 2 con il team Prema arrivando solo dodicesimo in classifica. Nello stesso anno entra a far parte della Ferrari Driver Academy, il programma giovanile volto a formare i futuri piloti del team di Maranello.
Nel 2020, il pilota tedesco continua il suo percorso in Formula 2 ottenendo diverse vittorie: Monza e Sochi.
Attualmente, Mick Schumacher è in testa nella classifica di Formula 2 e sembra inarrestabile. Sono numerose le indiscrezioni che lo vedono protagonista della prossima stagione di Formula 1 a bordo dell’Alfa Romeo (attualmente guidata da Antonio Giovinazzi e Kimi Raikkonen) o della Haas. Schumacher ha già effettuato diversi test in Formula 1 tra il 2019 e il 2020 a bordo della Ferrari e dell’Alfa Romeo. L’ultimo di questi si è svolto a Fiorano lo scorso 30 Ottobre a bordo della monoposto Ferrari del 2018.
Il prossimo weekend di gara, Mick farà il suo debutto in Formula 1 a tutti gli effetti partecipando alle prove libere del GP di Germania. Anche alcuni suoi colleghi della Formula 2 avranno la stessa opportunità: Callum Ilott e Robert Schwartzman esordiranno nelle FP1 rispettivamente a Nurburgring e ad Abu Dhabi.
Questi indizi hanno portato la stampa sportiva di tutto il mondo ad immaginare il giovane tedesco a bordo di un team di Formula 1 per la prossima stagione.
Mick Schumacher continua a stupire gli appassionati che amano questo sport dai tempi del Keiser, quando la Ferrari era la punta di diamante tra tutti i team.
Mick Schumacher ha guidato più volte le monoposto del papà: la Benetton B194 nel 2017 è la F2004 nel 2019 e nel 2020. Il suono delle auto che hanno fatto la storia di questo sport ha riportato alla luce ricordi sbiaditi di anni d’oro di fronte ad una Ferrari che delude weekend dopo weekend.
Oggi, quando l’inno tedesco suona sul podio di Formula 2 ci sono ancora quegli occhi azzurri puntati al cielo e un sorriso inconfondibile e familiare (purtroppo coperto dalla mascherina).
Schumi è tornato e con lui anche la speranza di rivivere l’atmosfera delle domeniche d’estate, quando il rosso era il colore dominante che univa davanti alla televisione una paese intero che ammirava il tedesco campione del mondo.