Dopo la terribile gara del GP di Stiria e l’umiliazione subita in Ungheria dopo essere stata doppiata dalla Mercedes, la Ferrari decide di rivoluzionare il sistema di organizzazione.
Verrà abolita la struttura orizzontale di Marchionne. Questa sarà sostituita con una catena di comando, in cui a tutti i responsabili di ciascuna area saranno affidate le deleghe al fine di raggiungere gli obbiettivi della scuderia.
Questa nuova area, detta Performance Development sarà sotto il comando di Enrico Cardile e David Sanchez.
I ruoli all’interno dell’azienda rimangono invariati, cambierà solo la gerarchia.
Il responsabile dell’ingegneria del telaio sarà ancora Simone Resta, le attività di posta saranno coordinate da Laurent Mekies e la power unit resterà sotto la responsabilità di Enrico Gualtieri.
L’unico nuovo membro del team sarà Rory Byrne, che entrerà nella squadra come consulente.
Mattia Binotto, il team principal della scuderia di Maranello ha assicurato che le persone all’interno della Ferrari raggiungano un livello pari a quello degli altri concorrenti in termini di competenza, ma che la Rossa aveva bisogno di un’invenzione di rotta al fine di costruire un nuovo ciclo vincente che possa durare nel tempo.
Speriamo che le previsioni di Mattia Binotto siano esatte per avere una Ferrari più forte e competitiva nel prossimi gran premi.
Intanto, dopo la Spy Story di pochi giorni fa e il cambiamento radicale portato nell’organizzazione della scuderia, la Rossa di Maranello sta facendo sempre più parlare di sé.