Si è appena conclusa la gara di Formula 1 a Imola, uno dei circuiti più attesi della stagione.
In un weekend non povero di colpi di scena, sul podio a trionfare c’è sempre lui: Lewis Hamilton. Il giovane inglese, dopo una mancata pole position (ottenuta dal compagna di squadra), riesce a portare la Mercedes sul gradino più alto e ottiene il settimo titolo costruttori consecutivo. Un record incredibile per la scuderia di Toto Wolff, che negli ultimi anni ha raggiunto risultati incredibili.
Il secondo posto è di Valtteri Bottas, che dopo una partenza da leader lascia il posto al compagno di squadra.
Max Verstappen, dopo una gara combattuta all’ultimo centesimo con Bottas per la seconda posizione, esce di pista a causa di un detrito che squarcia la gomma posteriore. Per la Red Bull di presenta un fine settimana da incubo: Albon viene attaccato da Perez e fa un testacoda al 58º giro. Il pilota tailandese riparte, ma ormai la corsa è quasi finita e non c’è più tempo per recuperare le posizioni perse.
Una gara indimenticabile sarebbe stata anche quella di Pierre Gasly, ma a causa di un problema alla monoposto, il pilota francese è stato costretto al ritiro durante il nono giro. Anche per Ocon e Russel la gara si è fermata rispettivamente al 30º e al 52º giro a causa di un fuoripista. Un altro ritiro si presenta per la Haas, al 48º giro Magnussen finisce la gara a causa di un forte mal di testa.
In risultato incredibile è quello raggiunto dalle due Alfa Romeo: entrambe entrano in zona punti contro ogni aspettativa.
Un weekend sfortunato è quello delle due Ferrari che ottengono un risultato deludente: Leclerc taglia il traguardo 5º dopo una battaglia all’ultimo secondo con Perez e Vettel arriva solo 13º.
Al terzo posto c’è un mitico Daniel Ricciardo, con il suo solito sorriso e i suoi festeggiamenti unici. Il classico “Shoey” del pilota australiano è oggi condiviso anche da Lewis Hamilton, che sorseggia lo champagne dalla scarpa del numero 3.
Si conclude oggi una gara speciale, ricca di colpi di scena e sorprese in un circuito storico che riserva sempre momenti indimenticabili.
È questa la pista simbolo della Formula 1, dove piloti come Schumacher hanno raggiunto risultati incredibili. È proprio qui ad Imola che questo sport è stato costretto a dire addio a grandi campioni come Ayrton Senna, che ha perso la vita su questo circuito nel 1994. Oggi il pilota brasiliano che ha fatto sognare una generazione intera, ha una curva dedicata e una statua appena fuori dalla pista. Ora che i record di Senna sono stati ampiamente battuti da Hamilton, ci piace pensare che il campione del mondo sia ancora lì ad osservare una Imola diversa, con automobili straordinariamente tecnologiche e giovani promesse, ma alimentate dalla stessa passione che da sempre caratterizza questo sport.
Lascio di seguito la classifica finale del GP, mentre aspettiamo il prossimo appuntamento fissato per il 15 Novembre in Turchia.
1º Hamilton
2º Bottas
3º Ricciardo
4º Kvyat
5º Leclerc
6º Perez
7º Sainz
8º Norris
9º Raikkonen
10º Giovinazzi
11º Latifi
12º Grosjean
13º Vettel
14º Stroll
15º Albon