Continua l’incredibile weekend belga della Formula 1 con una domenica caratterizzata dal maltempo.
Le forti piogge che si sono abbattute sul circuito di Spa Francorchamps hanno costretto il direttore di gara a posticipare più volte lo spegnimento dei semafori vista la situazione di scarsa visibilità in pista.
Tra piloti ai box, macchine ferme, un pubblico in delirio inzuppato di pioggia e momenti di attesa, il pomeriggio belga è stato caratterizzato da cambi di programma continui e incertezza totale.
È stato annullato il regolamento FIA che impone l’obbligo di terminare la gara entro tre ore dall’orario previsto per la partenza ed e i piloti hanno tentato di correre almeno per un’ora per portare sugli schermi e dal vivo ancora una volta lo spettacolo incredibile che i tifosi di tutto il mondo aspettano ogni domenica.
L’inizio della gara previsto per le 15:00 è stato posticipato alle 18:17, ma le monoposto sono subito rientrate in pitlane dopo una manciata di giri di pista dietro alla safety car.
I pochi chilometri percorsi hanno comunque concesso, come da regolamento, di convalidare la classifica finale assegnando solo metà del punteggio.
Sono state molte le polemiche sollevate da esperti e dai piloti stessi nei confronti della FIA, accusata di aver concesso di correre in condizioni troppo pericolose per i piloti.
Lewis Hamilton è stato uno dei primi a manifestare il proprio disappunto via team radio. L’inglese si è lamentato per la scarsa visibilità e per le condizioni climatiche non favorevoli all’inizio della gara.
Oltre al malcontento per aver girato in pista, Hamilton ha visto la Red Bull di Max sempre più vicina nella classifica del mondiale.
Il podio si è concluso con la vittoria di Verstappen, il secondo posto di Russel e il numero 44 solo sul terzo gradino.
Nella scuderia di Horner si sono alternate luci ed ombre, il trionfo di Verstappen non ha cancellato un imperdonabile errore di Perez durante il primo giro di formazione avvenuto poco prima dell’effettivo spegnimento dei semafori.
Il pilota messicano ha perso il controllo della sua monoposto ed è finito in barriera. Il numero 11 della Red Bull non avrebbe potuto prendere parte alla gara a causa della rottura della sospensione se non fosse stato per le diverse ore di attesa che hanno preceduto l’inizio della competizione.
Comunque Perez si è classificato ultimo, dietro a Lance Stroll e Kimi Raikkonen, che avevano deciso di cambiare assetto nella speranza di poter effettivamente competere.
Oggi si è conclusa una giornata incredibile: per la prima volta la Formula 1 ha avuto un vincitore senza una gara.
Il secondo posto della Williams di Russel lascia immaginare un futuro non troppo lontano in cui il pilota inglese avrà la possibilità di far conoscere il proprio talento al mondo a bordo di una Mercedes.
Oggi il numero 63 sorride dal secondo gradino del podio e sogna di poter tornare lì a festeggiare al fianco dei più grandi che fino a quel momento aveva solo incontrato nel paddock.
In attesa del prossimo appuntamento con i motori domenica prossima in Olanda, lascio la classifica finale di questo incredibile weekend di gara…
1º Verstappen
2º Russel
3º Hamilton
4º Ricciardo
5º Vettel
6º Gasly
7º Ocon
8º Leclerc
9º Latifi
10º Sainz
11º Alonso
12º Bottas
13º Giovinazzi
14º Norris
15º Tsunoda
16º Schumacher
17º Mazepin
18º Stroll
19º Raikkonen
20º Perez