Ci sono articoli che non si vorrebbero mai scrivere.
Ci sono pagine di storia di questo sport che sarebbe bello poter cancellare per sempre. Ma ci sono anche eroi che hanno affrontato la parte più rischiosa, triste e contraddittoria di questa passione inspiegabile diventando veri e propri simboli per generazioni intere.
Uno di questi è Alex Zanardi, che dopo aver perso entrambe le gambe a seguito di un incidente in pista nel 2001, non si è mai arreso ed è diventato campione di paraciclismo conquistando quattro medaglie d’oro e due d’argento a Londra nel 2012 e a Rio nel 2016, oltre a otto titoli per campionati mondiali su strada.
Ieri, mentre partecipava ad una manifestazione sportiva a bordo della sua handbike in provincia di Siena, è stato travolto da un camion. Le sue condizioni sono gravissime.
L’ex pilota ha subito un intervento neurochirurgico e maxillo-facciale ed ora si trova in terapia intensiva.
Per ironia della sorte, è stato proprio lo sport che tanto amava e che gli ha dato la possibilità di tornare a provare il brivido delle competizioni, a tradirlo senza pietà.
Oggi siamo tutti scossi da una notizia che non avremmo mai voluto ricevere e ci sentiamo tutti vicini ad un campione indiscusso che ha saputo insegnare tanto ad ognuno di noi.
Per concludere questo articolo, vorrei proporvi un frammento di una trasmissione andata in onda poche settimane fa su Rai1, “Non mollare mai”. In questo programma, condotto proprio da Alex Zanardi, hanno preso parte sportivi e personaggi influenti nel nostro paese, nonché anche infermieri che hanno lottato in prima linea contro il Covid-19.
I pochi minuti che precedono l’intervista a Charles Leclerc, pilota della Ferrari, dimostrano la grande umiltà e virtù che caratterizzano Alex Zanardi.
Forza Campione