Una banalissima buca, che gli fa perdere il controllo della bicicletta e probabilmente anche il Giro d’Italia. Brutto colpo per Vincenzo Nibali, in tutti i sensi. Sia per il polso che questa mattina dovrà essere operato, sia per il morale di un atleta non più giovanissimo che non avrà ancora molte occasioni per togliersi soddisfazioni in sella ad una bicicletta. Ma la reazione è immediata, da campione: «Faccio fatica a trovare le parole per descrivere l’enorme dispiacere che provo. Ma questo è il verdetto che devo accettare. Mi opererò e poi inizierò il difficile percorso per cercare di essere al via del Giro. Questo è l’obiettivo e farò l’impossibile per centrarlo».
Ieri mattina lo “Squalo” di Messina è finito per terra in allenamento. Il 36enne della Trek Segafredo, tornato lunedì a casa a Lugano dopo due settimane di allenamenti a Tenerife sul Teide, sarebbe dovuto partire per il Tour of The Alps in programma dal 19 al 23 aprile, in vista proprio della corsa rosa. Mentre si stava allenando nei pressi di Ponte Tresa, nella zona di Lugano, il corridore siciliano è probabilmente finito involontariamente in una buca e si è trovato come d’incanto per terra. Escoriazioni varie e un dolore persistente alla mano e al polso destro che l’ha costretto ad una serie di esami presso una clinica di Lugano (radiografia e TAC) che hanno confermato la frattura composta del radio destro.
La corsa rosa è prevista per il 18 maggio, partenza da Torino e in un mese circa il campione italiano potrebbe farcela. Soltanto dopo l’intervento se ne saprà di più. Una vera sfortuna in vista delle competizioni principali e delle Olimpiadi, che vorrebbe riscattare dopo la caduta del 2016 a poche curve dalla fine.