In Giappone saranno le 20:00 quando si apriranno ufficialmente i giochi iridati, rimandati di un anno a causa della pandemia di Covid-19. In uno stadio di Tokyo blindato, con solo un migliaio di spettatori, sfileranno le delegazioni. Dopo la Grecia che, avendo dato i natali alle Olimpiadi, come vuole la tradizione, sarà il primo Paese del corteo, seguirà la squadra dei rifugiati (tra i coach, c’è anche il nostro Niccolò Campriani, olimpionico del tiro, ora stella in ascesa dentro al Cio). Un ordine che pone l’Italia al 18esimo posto e che, per la prima volta, avrà due portabandiera: la campionessa del tiro al volo Jessica Rossi e il ciclista Elia Viviani. La pallavolista Paola Egonu è stata scelta insieme ad altri atleti, come portabandiera olimpica. Chiuderanno il corteo, rispettivamente, Stati Uniti, Francia e infine il Giappone. Gli Stati Uniti ospiteranno le Olimpiadi nel 2028, mentre la Francia nel 2024.
La tradizione vuole che il Giappone, paese ospitante, chiuda la sfilata, le novità di quest’anno sono che la Francia (dove si terranno i prossimi Giochi nel 2024) sarà penultima e gli Stati Uniti (sede con Los Angeles dell’Olimpiade 2028) terz’ultima. Questo schema sarà riprodotto anche alle prossime Olimpiadi invernali del 2022 (dove l’Italia quindi sfilerà penultima per Milano-Cortina nel 2026).
Dai discorsi di apertura è stato bandito il verbo “celebrare” per rispetto nei confronti dei parenti delle vittime di Covid-19. Alla cerimonia presenzieranno l’imperatore giapponese Naruhito, il presidente francese Emmanuel Macron, la first lady statunitense Jill Biden e la sottosegretaria italiana allo Sport, Valentina Vezzali.