Nella notte Manfredi Rizza ha vinto la medaglia d’argento nel K1 200 metri della canoa sprint. Ha concluso la finale dietro l’ungherese Sandor Totka e davanti al britannico Liam Heat. È la trentaduesima medaglia italiana a Tokyo, la decima d’argento.
Rizza, bronzo mondiale a maggio nel K1 200 metri, si era presentato a Tokyo con la possibilità di vincere una medaglia, dopo il sesto posto di Rio de Janeiro. Ha trent’anni, è di Pavia ed è laureato in ingegneria meccanica. Gareggia per l’Aeronautica Militare.
Manfredi ha riportato l’Italia della canoa velocità sul podio alle Olimpiadi dopo 13 anni. A Pechino 2008, infatti, Josefa Idem agguantò l’argento nel K1 500 metri, mentre Andrea Facchin ed Antonio Scaduto furono di bronzo nel K2 1000. Per ritrovare invece un podio a cinque cerchi in un K1 maschile bisogna invece ritornare ad Atlanta 1996, quando Antonio Rossi vinse l’oro nel K1 500 e Beniamino Bonomi l’argento nel K1 1000. La canoa velocità azzurra è tornata finalmente a rivedere la luce dopo troppi anni di anonimato.
Se deciderà di proseguire, allora sarà obbligato a cambiare preparazione e virare verso un ipotetico K2 500 metri, mentre non appare nelle sue corde il K1 1000, dove peraltro l’Italia può fare già affidamento sul giovane Samuele Burgo.