Nonostante i nuovi calendari di MotoGP e Superbike siano ormai a un passo dell’essere ufficialmente comunicati, il GP deve incassare un altro duro colpo: la cancellazione della tappa giapponese, in programma tra il 16 e il 18 ottobre.
L’annuncio è arrivato dal patron Dorna Carmelo Ezpeleta pochi minuti fa: “Si rimarrà nel vecchio continente fino a metà novembre; cercheremo di fare più gare possibili”. Salta dunque l’evento di Motegi e il paese del sol levante non avrà la sua gara in calendario per la prima volta dal 1986.
In questo modo il mondiale 2020 perde un’ulteriore importante tappa. Il round giapponese, infatti, si svolge sul circuito di Motegi dal lontano 1999 ed è il GP di casa per Yamaha, Honda e Suzuki.
Inoltre, il mercato giapponese è molto interessato alle moto e al motociclismo. Dunque, questo annullamento comporterà anche una perdita d’immagine per le aziende che prendono parte all’evento.
A riguardo, ha parlato Carmelo Ezpeleta (AD Dorna Sports): È con grande tristezza che annunciamo la cancellazione del GP del Giappone a Motegi. Ciò significa che non avremo un Gran Premio giapponese in calendario per la prima volta dal 1986. Dorna sta lavorando per riuscire a ricominciare la stagione agonistica e tenere il maggior numero possibile di eventi nel modo più sicuro possibile. Per questo motivo, FIM e Dorna, in consultazione con IRTA e MSMA, hanno deciso che, fino a metà novembre, il Motomondiale rimarrà in Europa per disputare tutti gli eventi europei che saremo in grado di svolgere in sicurezza. Pertanto, gli eventi all’estero, se possibile, dovranno essere programmati dopo la metà di novembre, il che sarebbe troppo tardi per svolgere la prova in Giappone. Per questo motivo è stato deciso, in consultazione con Mobilityland, che il Gran Premio del Giappone non si svolgerà nel 2020″.