Il basket femminile italiano saluta Laura Macchi, che a 42 anni ha annunciato il ritiro dall’attività.
Una delle cestiste più vincenti della storia tricolore, con nove scudetti vinti tra Como e Scio, un’edizione della EuroCup e due Europei disputati con l’Italia, nel 2009 e nel 2017, vanta anche due annate nella WNBA con i Los Angeles Sparks.
“Tutti sognano il finale perfetto. L’ultima apparizione sul parquet, magari con una vittoria importante e avvolti dall’entusiasmo di tante persone. Se non ci fosse stata una pandemia chissà.. Si dice che la bellezza di un viaggio non è il punto di arrivo ma il viaggio stesso. Bene, per me è stato così. E ne sarò grata per sempre. Perché il mio viaggio è stato magnifico. Nel bene e nel male, sempre vissuto a perdifiato. E quindi ci siamo. Ci tenevo a ringraziare tutti, dopo 30 anni esatti di basket, da chi mi ha introdotto al basket, perché nascere a Varese e non giocarci è un sacrilegio, a chi ha gioito con me fino all’ultimo giorno della mia carriera”.
Questo il saluto del presidente della Fip Gianni Petrucci: “Chicca, è stato un grande onore accompagnare la tua carriera e i tuoi tanti successi, stagione dopo stagione. Col tuo talento sei stata di ispirazione per tante e tante ragazze che seguendo le tue orme si sono avvicinate alla pallacanestro. Il tuo amore per il basket e per la maglia Azzurra non sono mai stati banali: non posso dimenticare quando nel corso dell’Europeo del 2017, ad appena due giorni dall’intervento chirurgico a seguito della frattura della mandibola, decidesti di tornare a Praga per stare vicino alla Nazionale. Grazie, Chicca”.