L’Italia del rugby è pronta al debutto in Autumn Nations Cup. Domani allo Stadio Franchi di Firenze, gli azzurri riceveranno la Scozia, che ha ufficializzato ieri il suo XV, nella partita di apertura del GIRONE B del torneo.
I Cattolica Test Match 2020 si inseriscono all’interno del calendario della Autumn Nations Cup, torneo di nuova concezione gestito da Six Nations Ltd e che vede la partecipazione, unitamente alle Union e Federazioni membre, di Georgia e Fiji.
La formula della Autumn Nations Cup prevede due gironi all’italiana da quattro squadre ciascuno, con partite di sola andata tra le componenti di ciascun girone. L’Italia è inserita nella Pool B con Francia, Scozia e Fiji mentre Inghilterra, Irlanda, Galles e Georgia compongono la Pool A.
Tante sorprese e novità nella formazione dell’Italia del rugby per l’imminente partita di domani: il tecnico sudafricano ha apportato due cambi tra i titolari rispetto alla gara contro l’Inghilterra, entrambi tra i trequarti, sostituendo l’infortunato Padovani con Jacopo Trulla, al debutto assoluto, a numero 14, e proponendo Marco Zanon – vicino al confermato Carlo Canna -, a secondo centro in mezzo al campo, stesso ruolo che ricoprì al debutto nel Sei Nazioni 2019 contro la Francia.
Cambia anche la costituzione numerica della panchina (5 avanti più 3 trequarti), dove trovano spazio la grande novità Stephen Varney, mediano di mischia classe ’01 di Gloucester, pronto al debutto assoluto tra i grandi, e un’icona della storia recente del rugby italiano come Leonardo Ghiraldini, attualmente svincolato, che non scende il campo, tra sfortune di vario genere, dal Six Nations 2019. Assieme a loro, pronto a subentrare dalla panchina, tra gli altri, anche Tommaso Allan, al rientro dopo un’assenza di oltre un mese.
“Le prossime settimane rappresentano una grande opportunità per continuare il nostro percorso, consolidare questo nuovo gruppo e instaurare il nostro metodo di lavoro” ha detto Franco Smith, capo allenatore degli Azzurri.