Nove italiani ai nastri di partenza degli Australian Open. Un bel gruppo tricolore quest’anno, considerata la carestia vissuta negli anni precedenti. Ad illuminare la strada della Top Ten troviamo: Fabio Fognini, primo azzurro a far capolino nel gotha del tennis dai tempi di Furlan. A fargli da spalla, oltre che da compagno in Coppa Davis, Andreas Seppi che ha messo piede spesso nei primi 50.
Su qualcuno sono riposte grandi aspettative (Berrettini, Fognini, Sinner), altri cercheranno di giocarsela al meglio (Sonego, Salvatore Caruso, Andreas Seppi) o di superare il maggior numero di turni (Stefano Travaglia, Cecchinato e Gianluca Mager).
E’ il giovanissimo Jannik Sinner quello a cui il sorteggio ha riservato il primo turno più duro. Il 19enne talento altoatesino infatti dovrà affrontare all’esordio il canadese Denis Shapovalov, numero 12 del mondo e undicesima testa di serie agli Aus Open. E’ andata appena un po’ meglio a Matteo Berrettini, numero 10 del ranking, che dovrà vedersela contro il sudafricano Kevin Anderson, 34enne di Johannesburg. Anderson è un veterano degli Aus Open, per tre volte è arrivato agli ottavi di finale, per il tennista romano sarà un avversario insidioso. Più facile per Fabio Fognini, n.17 del ranking e 16 del seeding: il sorteggio ha riservato al campione ligure il francese Pierre-Hugues Herbert, n.84 della classifica mondiale, alla sua nona presenza a Melbourne dove però non è mai andato oltre il terzo turno. Sfida più equilibrata per Lorenzo Sonego (n.34) che se la vedrà con lo statunitense Sam Querrey (51). Il sorteggio non ha dato una mano invece a Stefano Travaglia (n. 71) opposto per la prima volta in carriera all’americano Frances Tiafoe (n. 62), alla quarta partecipazione allo Slam Aussie. Quanto agli altri azzurri, Marco Cecchinato affronterà l’americano Mackenzie McDonald, per l’avolese Salvatore Caruso c’è lo svizzero Henry Laaksonen e ad Andreas Seppi è toccato l’uruguaiano Pablo Cuevas.