A sei mesi dall’avventura Olimpica di Tokyo, Gianmarco Tamberi fa registrare la migliore prestazione mondiale dell’anno nel salto in alto: 2,31 la misura raggiunta dall’atleta marchigiano che, ad Ancona, ha alzato l’asticella di un centimetro rispetto al russo Mikhail Akimenko (24 gennaio a Mosca). Dopo la delusione cocente nella scorsa edizione degli Assoluti, l’azzurro si riscatta e lancia un segnale molto in vista dei Giochi nel Sol Levante. È stato un debutto da incorniciare, scandito da una sequenza in crescendo a testimonianza del buon momento di forma di Tamberi che inizia con un acuto la preparazione per l’appuntamenti iridato in Estremo Oriente.
Dopo il salto, soddisfatto per l’ottima prestazione, il saltatore di Civitanove Marche ha voluto dedicare la performance a una persona speciale. Lo ha fatto con gli occhi lucidi e la consapevolezza di dover sudare ancora molto in allenamento per arrivare preparato alla sfida in Giappone. Martedì prossimo in Slovacchia, a Banska Bystrica, proverà l’assalto a quota di 2.35.
Quello di Banska è un meeting tradizionalmente importante e ambito nella stagione indoor, un vero show con in gara atleti di richiamo internazionale. Proprio sulla pedana di Banska Bystrica, Tamberi aveva iniziato la stagione del 2016 saltando 2.35, misura che resta la sua migliore di sempre all’esordio stagionale.
La preparazione dell’azzurro prosegue con grande ottimismo in vista degli Europei indoor di Torun (Polonia) in programma dal 5 al 7 marzo. Secondo posto per il cubano Luis Zayas (2.31 al terzo tentativo). Terzo l’ucraino Andriy Protsenko a 2.28 metri.