Carlos Alcaraz prosegue il suo cammino a Wimbledon con quella sensazione di inevitabilità che caratterizza i grandi campioni. Mentre Jannik Sinner domina gli avversari con precisione chirurgica, lo spagnolo dà l’impressione di avere sempre il controllo del match, anche quando l’inerzia sembra girare. Negli ottavi, dopo un primo set ceduto a un ottimo Rublev, ha cambiato marcia con naturalezza, ribaltando la situazione e chiudendo in quattro set.
Il suo momento è semplicemente straordinario: con la vittoria su Rublev, Alcaraz ha raggiunto quota 22 successi consecutivi. In questo filotto ha alzato trofei di enorme prestigio: Roland Garros, Monte Carlo, Roma e Queen’s, unico torneo sull’erba da lui disputato prima di Wimbledon. Non sorprende che sia ora imbattuto da 18 partite consecutive ai Championships, dove ha trionfato nelle ultime due edizioni. La sua ultima sconfitta risale proprio al 2022, quando si arrese a Sinner.
Con questo accesso ai quarti, Alcaraz è diventato il più giovane giocatore dell’Era Open a toccare quota 12 presenze nei quarti di finale degli Slam. Il suo bilancio in questa fase è positivo (7 vittorie, 4 sconfitte), tutte sfide contro top 20. La costanza ad altissimi livelli a soli 22 anni lo rende un caso unico nel panorama tennistico attuale.
Sulla sua strada ora c’è Cameron Norrie, che ha sorpreso tornando nei quarti di Wimbledon dopo un lungo periodo di appannamento. L’ex n.8 del mondo era uscito dai radar e rischiava di scivolare fuori dalla top 100, ma tra Roland Garros e All England Club ha ritrovato fiducia, regalando prestazioni solide contro Tiafoe e Bautista Agut. Il suo rendimento in patria resta eccellente, e questa è la sua seconda apparizione tra i migliori otto a Londra, dopo quella del 2022 quando spinse Djokovic al quarto set in semifinale.
Tuttavia, la missione per Norrie appare quasi impossibile: non ha mai battuto un top 10 in uno Slam (0-9 il bilancio) e sei di queste sconfitte sono arrivate senza strappare nemmeno un set. Anche se può vantare due vittorie su Alcaraz, entrambe maturate in condizioni particolari, oggi i due appaiono su due pianeti diversi. Lo spagnolo è in piena ascesa, Norrie sta cercando solo di ritagliarsi un’ultima grande impresa. Ma la logica dice che Alcaraz continuerà la sua corsa verso la terza semifinale consecutiva a Wimbledon.
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