Marin Čilić ha dimostrato che l’esperienza, unita a una preparazione mirata, può ancora fare la differenza anche nel tennis di oggi. A Wimbledon sta vivendo una vera rinascita, riuscendo a battere avversari più giovani e quotati come Jack Draper e Jaume Munar Clar, raggiungendo gli ottavi di finale contro ogni previsione. Il croato, che non disputava una partita ufficiale sull’erba da due anni, ha saputo adattarsi con una naturalezza sorprendente, dimostrando di non avere perso né il servizio efficace né la solidità nei momenti chiave. La sua vittoria al Challenger di Nottingham, appena prima del torneo, è stata il primo segnale che fosse pronto a ritagliarsi un ruolo da protagonista.
L’ex finalista di Wimbledon conosce bene questi palcoscenici e ha già vinto 100 partite in carriera sull’erba, numeri che solo pochissimi nel circuito possono vantare. Il formato Slam, con un giorno di riposo tra i match, lo agevola nella gestione del fisico e gli consente di mantenere alta la qualità del gioco. Soprattutto a Wimbledon, dove vanta un ottimo record negli ottavi di finale e ha spesso trovato continuità di rendimento, come dimostrano le sue ultime quattro vittorie consecutive in questa fase del torneo.
Dall’altra parte della rete ci sarà Flavio Cobolli, autore di una stagione in netta ascesa. L’azzurro ha finalmente superato lo scoglio del terzo turno in uno Slam, battendo senza difficoltà Jakub Mensik. Era un traguardo che gli mancava, e che ora gli apre prospettive molto più ambiziose. Dopo un avvio di 2025 complicato, il suo rendimento è esploso in primavera, con due titoli conquistati e una scalata in classifica che lo ha già portato nella top 20 del ranking live. Il suo tennis è cresciuto anche su superfici meno familiari, e questa corsa a Wimbledon lo conferma.
I precedenti sorridono a Cobolli, che ha vinto entrambi i confronti diretti, anche se giocati su terra. Čilić, però, sull’erba rimane un cliente scomodo per chiunque. La chiave sarà il ritmo: se Cobolli riuscirà a reggere gli scambi prolungati e tenere testa al servizio del croato, potrà giocarsi le sue carte. Ma serviranno lucidità, pazienza e molta attenzione nei momenti decisivi.
Pronostico
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