Penultima giornata delle Qualificazioni sudamericane – La Celeste cerca la rivincita dopo il ko dell’andata
Il Centenario di Montevideo si prepara a vivere una notte che può scrivere la storia delle qualificazioni mondiali sudamericane. Uruguay-Peru non è una partita qualunque: all’andata il Peru ha sorpreso tutti battendo l’Uruguay di Bielsa con il punteggio di 1-0, firmando un’impresa che ha complicato i piani della Celeste verso i Mondiali 2026.
LA CELESTE DI BIELSA: SOTTO PRESSIONE MA DETERMINATA
Marcelo Bielsa si trova di fronte a una sfida cruciale. Il tecnico argentino, noto per il suo calcio spettacolare e intenso, deve fare i conti con il peso di quel ko inatteso che ha fatto scivolare l’Uruguay in una posizione più complicata nelle qualificazioni.
IL SISTEMA BIELSA: INTENSITÀ E PRESSING TOTALE
La Celeste si presenta con una formazione collaudata che ruota attorno ai principi tattici del “Loco”: pressing alto, verticalizzazioni immediate e intensità per tutti i 90 minuti. Con Santiago Mele tra i pali e la coppia difensiva Araújo-Giménez, l’Uruguay può contare su solidità e leadership.
FORMAZIONE PROBABILE URUGUAY:
- Portiere: Santiago Mele
- Difesa: Nández, Araújo, Giménez, Olivera
- Centrocampo: Bentancur, Ugarte, Pellistri, De Arrascaeta, M. Araújo
- Attacco: Aguirre (con Núñez e Suárez pronti a entrare)
Il centrocampo è il vero punto di forza: Bentancur e Ugarte garantiscono sostanza e qualità, mentre De Arrascaeta può inventare la giocata decisiva. Sulle fasce, Pellistri e Maximiliano Araújo rappresentano le frecce per allargare il gioco e creare superiorità numerica.
LE ARMI TATTICHE DELLA CELESTE:
- Pressing asfissiante: L’Uruguay cercherà di recuperare palla alta per non dare tempo al Peru di organizzarsi
- Gioco sulle fasce: Sfruttamento degli esterni per creare cross e situazioni pericolose
- Fisicità nei duelli: La squadra di Bielsa eccelle negli scontri diretti e nei contrasti
- Rotazioni offensive: Núñez e Suárez possono cambiare l’inerzia della partita a gara in corso
IL PERU: L’ORGOGLIO DI CHI HA GIÀ STUPITO
Óscar Ibáñez ha costruito un Peru che ha dimostrato di saper competere con le grandi del Sudamerica. La Blanquirroja arriva a questo appuntamento forte della vittoria dell’andata e di una solidità difensiva che ha caratterizzato il suo percorso nelle qualificazioni.
L’EMERGENZA TAPIA: UN ASSENZA CHE PESA
Il Peru dovrà fare a meno di Renato Tapia, squalificato, che rappresenta il metronomo della squadra. Erick Noriega è chiamato a sostituirlo, ma non ha la stessa esperienza e leadership del titolare.
FORMAZIONE PROBABILE PERU:
- Portiere: Pedro Gallese
- Difesa: Advíncula, Zambrano, Garcés, López
- Centrocampo: Polo, Noriega, Carrillo, Quevedo
- Attacco: Guerrero, Flores
LA STRATEGIA ANTI-URUGUAY:
- Blocco basso organizzato: Il Peru difenderà con tutti gli uomini dietro la linea della palla
- Contropiedi fulminei: Carrillo e Polo sono le armi principali per colpire in velocità
- Esperienza nei momenti caldi: Guerrero, Zambrano e Advíncula sanno come gestire la pressione
- Compattezza difensiva: Chiudere ogni varco e non concedere spazi a De Arrascaeta e compagni
I DUELLI CHE DECIDONO LA PARTITA
CENTROCAMPO: LA BATTAGLIA MADRE
Il confronto tra i reparti centrali sarà determinante. Bentancur e Ugarte dovranno vincere il duello fisico e tecnico contro Noriega e compagni. La qualità dell’Uruguay contro l’organizzazione del Peru: chi prevarrà avrà in mano le chiavi della partita.
NÚÑEZ VS ZAMBRANO: POTENZA CONTRO ESPERIENZA
Se Darwin Núñez entrerà in campo, il duello con Carlos Zambrano sarà spettacolare. Il bomber del Liverpool contro il roccioso difensore del Boca Juniors: velocità e imprevedibilità contro posizione e tempismo.
LE FASCE: DOVE SI DECIDE IL MATCH
Pellistri e Maximiliano Araújo dovranno superare la guardia di Advíncula e López. Il Peru ha dimostrato di saper soffrire sugli esterni, ma l’Uruguay può far male proprio da quelle zone del campo.
LE CHIAVI TATTICHE DEL MATCH
PER L’URUGUAY:
- Non ripetere gli errori dell’andata: troppa frenesia e poca precisione negli ultimi metri
- Sfruttare il fattore campo: il Centenario deve diventare il dodicesimo uomo
- Variare i ritmi: alternare pressing alto a costruzione ragionata per stancare il Peru
- Utilizzare i cambi: Núñez e Suárez possono essere decisive armi a partita in corso
PER IL PERU:
- Resistere ai primi 20 minuti: l’Uruguay partirà a mille all’ora
- Non abbassarsi troppo: rischiare di subire pressione per 90 minuti sarebbe fatale
- Sfruttare i contropiedi: Carrillo in velocità può far male alla difesa uruguayana
- Gestire l’assenza di Tapia: Noriega deve dare equilibrio senza perdere aggressività
SITUAZIONE IN CLASSIFICA E PROSPETTIVE
All’Uruguay manca un punto per la qualificazione ai Mondiali, mentre il Peru è invece eliminato dalle possibilità di qualificazione diretta. Tuttavia, la Blanquirroja può ancora agguantare il settimo posto che vale lo spareggio intercontinentale.
Nelle qualificazioni sudamericane si qualificano direttamente le prime 6 squadre classificate, mentre la 7ª classificata prenderà parte allo spareggio intercontinentale.
L’Uruguay parte favorito per qualità della rosa e fattore campo, ma il Peru ha dimostrato all’andata di poter mettere in difficoltà la Celeste. Bielsa dovrà trovare le contromisure giuste per non ripetere gli errori del match di Lima.
La partita si preannuncia equilibrata nei primi tempi, con l’Uruguay che cercherà di spingere forte dall’inizio e il Peru pronto a colpire di rimessa. La differenza potrebbe farla la maggiore profondità della panchina uruguayana, con Núñez e Suárez pronti a cambiare l’inerzia del match.
FATTORI DECISIVI:
- Il peso del fattore campo al Centenario
- La capacità dell’Uruguay di non sprecare occasioni come all’andata
- La resistenza del Peru nei momenti di massima pressione
- L’impatto dei cambi nella ripresa
Una partita che vale una stagione e che può decidere il futuro di due nazionali storiche del calcio sudamericano.