Supercoppa Italiana, Napoli–Milan: equilibrio storico e dettagli che possono fare la differenza
giovedì 18 dicembre – Ore 20.00
La semifinale di Supercoppa tra Napoli e Milan si inserisce in una rivalità che negli ultimi anni ha mostrato un equilibrio quasi perfetto. Nelle ultime 20 sfide complessive tra le due squadre, infatti, il bilancio è in perfetta parità: sette vittorie per parte e sei pareggi. Un dato che fotografa una sfida spesso combattuta e decisa da episodi.
Il Milan arriva con un trend recente leggermente favorevole: è rimasto imbattuto in sei delle ultime otto gare contro il Napoli, con quattro successi e due pareggi. Tuttavia, i due acuti azzurri in questo periodo sono arrivati entrambi nella scorsa stagione di Serie A, a conferma di come il confronto resti aperto e imprevedibile. Dopo il successo rossonero per 2-1 dello scorso 28 settembre, il Milan ha l’opportunità di centrare due vittorie consecutive contro i partenopei, evento che non si verifica dall’aprile 2023.
Il Napoli affronta questa semifinale in un momento delicato: le due sconfitte consecutive contro Udinese e Benfica rappresentano la seconda striscia negativa stagionale. Gli azzurri non incassano tre ko di fila da dicembre 2023, segnale che la tenuta mentale e la reazione dopo le difficoltà saranno elementi centrali nella gara.
Dal punto di vista storico, si tratta di una sfida inedita in Supercoppa Italiana. Napoli e Milan si sono affrontati in campo neutro una sola volta in gare ufficiali: la finale di Coppa Italia 1971/72, vinta dai rossoneri 2-0 all’Olimpico. Anche il palmarès pesa: il Milan ha conquistato otto Supercoppe, compresa l’ultima edizione, mentre il Napoli ne ha vinte due, entrambe contro la Juventus.
Sul piano tattico-statistico emergono alcuni segnali interessanti. Il Milan, dopo un avvio di stagione molto solido difensivamente con cinque clean sheet nelle prime sei gare, ha visto calare la propria solidità: appena quattro partite senza subire gol nelle successive 12, con una media di una rete incassata a incontro. Non a caso, i rossoneri hanno subito almeno un gol in tutte le ultime tre gare. In Supercoppa, però, la squadra tende a crescere nella ripresa: otto delle ultime nove reti segnate nella competizione sono arrivate nel secondo tempo.
Tra i singoli, Christian Pulisic si conferma uomo da partite secche: solo Shevchenko ha segnato più gol di lui in Supercoppa con la maglia del Milan. Dall’arrivo in Italia, lo statunitense è l’unico giocatore di Serie A ad aver superato quota 40 gol e 20 assist complessivi in tutte le competizioni. Sul fronte opposto, Rasmus Højlund vive una curiosa statistica negativa contro il Milan: 163 minuti giocati senza partecipare ad alcuna rete, un dato che racconta un duello ancora irrisolto.
Bologna–Inter: precedenti sorprendenti e ambizioni contrapposte
venerdì 19 dicembre – Ore 20.00
La seconda semifinale di Supercoppa mette di fronte Bologna e Inter in un contesto storico particolare. I rossoblù, infatti, sono rimasti imbattuti in cinque delle ultime sei sfide contro i nerazzurri, con tre vittorie e due pareggi, ribaltando una tradizione che in precedenza vedeva l’Inter nettamente avanti. Dopo il successo per 1-0 dello scorso aprile in Serie A, il Bologna può puntare a una doppia vittoria consecutiva contro l’Inter, evento che manca dal lontano 1999.
Anche questa sfida sarà rarissima in campo neutro: Bologna e Inter si sono affrontate lontano dalle rispettive sedi solo una volta, nello spareggio scudetto del 1964, vinto 2-0 dai felsinei. Per il Bologna si tratta inoltre dell’esordio assoluto in Supercoppa Italiana, una competizione che storicamente non ha sorriso alle debuttanti: solo due delle ultime otto squadre alla prima apparizione sono riuscite a vincere.
Dal punto di vista del momento di forma, il Bologna arriva da una sconfitta contro la Juventus ma non ha mai perso due partite consecutive in stagione. La difesa, però, concede con continuità: gol subiti in tutte le ultime sei gare, una striscia che non si vedeva da fine 2024. L’Inter, al contrario, vive una fase di straordinaria continuità nei risultati: non pareggia una partita dal giugno 2025 e sotto la guida di Cristian Chivu presenta una percentuale di pareggi bassissima. Il 2025 è stato un anno da record per i nerazzurri, con 38 vittorie complessive e la possibilità di superare il miglior risultato storico annuale.
A livello individuale, Riccardo Orsolini ha invertito il proprio trend contro l’Inter: dopo otto gare senza gol o assist, ha messo insieme cinque partecipazioni attive nelle ultime sei sfide, diventando uno dei riferimenti offensivi più pericolosi per i rossoblù. Dall’altra parte, Lautaro Martínez è una garanzia nella competizione: è tra i migliori marcatori di sempre in Supercoppa e continua a essere uno dei giocatori più completi per continuità tra gol e assist. Sul piano dell’esperienza, spicca Stefan de Vrij, vicino a raggiungere il primato assoluto di presenze nella competizione.
Nel complesso, entrambe le semifinali presentano un mix di storia, numeri e momenti di forma che promettono partite equilibrate e ricche di spunti, dove più dei valori assoluti conteranno gestione, lucidità e capacità di incidere nei momenti chiave.















