Un confronto dal sapore antico
Il Benito Villamarín si prepara a vivere un nuovo capitolo della sfida tra Real Betis e Atletico Madrid, due squadre che arrivano all’appuntamento con lo stesso bottino in classifica — 16 punti — ma con percorsi e sensazioni differenti. Il Betis di Manuel Pellegrini ha costruito la sua solidità partita dopo partita, imbattuto da sette gare in Liga e capace di mantenere un equilibrio tra entusiasmo e pragmatismo. Dall’altra parte, l’Atletico di Diego Pablo Simeone vuole reagire dopo il pesante 0-4 subito in Champions contro l’Arsenal, pur restando imbattuto in campionato da otto giornate.
I precedenti: equilibrio ritrovato a Siviglia
Negli ultimi tempi, il Betis ha smesso di essere la vittima preferita dei “colchoneros”: quattro risultati utili nelle ultime sette sfide casalinghe (2V, 2N, 3P) testimoniano una crescita nella tenuta mentale e tattica dei Verdiblancos. L’Atletico, invece, non vince al Villamarín da due viaggi (1N, 1P) e non è mai rimasto tre volte di fila a secco di reti in questo stadio nella massima serie — un dato che aggiunge un pizzico di pressione sulle spalle degli uomini di Simeone.
Momento e forma: il Betis non si ferma, l’Atletico non decolla fuori casa
Il Real Betis vive un momento d’oro: cinque gare senza sconfitte in Liga (3V, 2N), una sola battuta d’arresto in nove giornate (4V, 4N, 1P) e un rendimento casalingo solido con 9 gol fatti e 5 subiti. L’assenza di Isco pesa, ma la squadra ha trovato in Pablo Fornals la sua nuova guida tecnica: già sei partecipazioni a gol (2 reti, 4 assist) in campionato, numeri che non toccava dai tempi del Villarreal 2017/18.
L’Atletico, invece, vive un paradosso: imbattuto in campionato, ma fragile in trasferta. Quattro gare esterne senza vittorie (3N, 1P) e dieci gol concessi in cinque viaggi. I numeri offensivi restano importanti — media di 2 gol a partita nelle ultime dieci — grazie soprattutto a Julian Álvarez, già a quota 6 reti.
Griezmann e i fantasmi del Villamarín
Antoine Griezmann ha segnato otto volte in carriera contro il Betis, ma il Benito Villamarín resta un campo stregato per il francese: solo una rete in dodici trasferte di Liga qui, una doppietta nel lontano ottobre 2022. Il suo rendimento lontano dal Metropolitano sarà uno dei punti chiave per capire le possibilità offensive dell’Atletico.
Le panchine: Pellegrini e Simeone, maestri in contrasto
Manuel Pellegrini e Diego Simeone incarnano due filosofie opposte: il primo amante del possesso e della costruzione ragionata, il secondo simbolo del calcio di intensità e compattezza. Le statistiche, però, sorridono al “Cholo”: 18 vittorie in 25 incroci con il Betis, contro una sola affermazione cilena in 14 confronti diretti. Tuttavia, il tecnico argentino non può ignorare un trend in calo lontano da Madrid — l’Atletico non resta senza successi per cinque trasferte consecutive dal febbraio 2022.
Statistiche chiave
- Betis imbattuto in 9 delle ultime 10 gare di Liga sulla linea asiatica (+0.25).
- Atletico senza copertura della linea (-0.25) da quattro trasferte consecutive.
- Entrambe le squadre hanno mostrato carattere: Betis (5) e Atletico (6) tra le migliori in rimonta in questa stagione.
Analisi Statistica: xG, Pressione e Corner
Sul piano dei numeri avanzati, il confronto tra Real Betis e Atletico Madrid promette equilibrio, ma con sfumature tattiche molto diverse.
Nei dati sugli Expected Goals (xG), il Betis mantiene una media stagionale di 1,56 xG per partita, con valori compresi tra 1,4 e 1,7 nelle ultime cinque gare. I Verdiblancos creano dunque con continuità, ma spesso da posizioni meno pulite, generando tiri a più bassa probabilità di rete. L’Atletico, invece, viaggia su una media leggermente superiore (1,67 xG a gara) e concede appena 1,00 xG di media agli avversari, segno di una difesa più compatta e di una fase offensiva capace di costruire occasioni di qualità più alta.
Nel pressing, la statistica PPDA (Passes Per Defensive Action) evidenzia la differenza di filosofia tra le due squadre. Il Betis, con un PPDA medio di 11,3, adotta un pressing moderato, lasciando circolare palla nella metà campo avversaria e intensificando la pressione solo nella zona centrale. L’Atletico di Simeone si distingue invece per un PPDA di 9,7, uno dei valori più bassi della Liga: un pressing più aggressivo, soprattutto nei primi 30 minuti e nelle fasi di riconquista immediata dopo la perdita del possesso.
Sul fronte dei calci d’angolo, l’Atletico primeggia con 6,1 corner a favore a partita contro i 5,2 del Betis, e concede anche meno (4,2 contro 4,8). La squadra di Simeone tende a guadagnare corner grazie agli attacchi rapidi sulle fasce e ai tiri dalla distanza, mentre il Betis sfrutta spesso i piazzati ma ne concede altrettanti per la propria struttura difensiva più aperta.
Sintesi statistica:
- xG: Atletico più incisivo (1,67 vs 1,56).
- PPDA: Atletico più aggressivo (9,7 vs 11,3).
- Corner: Atletico più produttivo (6,1 vs 5,2).
Lettura tattica: ci si attende un Atletico che cercherà di alzare subito il ritmo, puntando a recuperare palla alto e a creare occasioni da alto xG. Il Betis, invece, potrà colpire in transizione se riuscirà a superare la prima linea di pressione dei “colchoneros”, sfruttando gli spazi lasciati nella metà campo avversaria.
La sfida nella sfida
Da una parte Fornals, l’uomo che ha sostituito Isco nella creazione del gioco; dall’altra Julian Álvarez, la freccia più pericolosa di un Atletico che, nonostante i problemi lontano da casa, resta una minaccia costante.
Al Villamarín si annuncia una notte di grande intensità, tra una squadra che vuole confermare la propria crescita e un’altra che cerca di ritrovare la sua identità vincente lontano da Madrid.
















