Newcastle–Chelsea: St James’ Park spinge, ma i Blues vivono di clean sheet
sabato 20 dicembre 2025
Il Newcastle arriva con una tendenza domestica che pesa: tre vittorie casalinghe di fila contro il Chelsea, e soprattutto uno storico in cui la squadra di casa ha spesso dominato questa sfida più che in qualsiasi altro incrocio del torneo. Però il momento difensivo dei Magpies è fragile: nove gare consecutive di campionato con almeno un gol subito, soglia che sotto Howe raramente si allunga ancora.
Il Chelsea, al contrario, ha costruito la sua stagione sulla solidità: è tra le squadre con più porte inviolate e nelle ultime settimane ha alzato ulteriormente il livello, anche fuori casa. Qui lo snodo è chiaro: Newcastle con numeri di produzione (tiri e tiri in porta) più bassi rispetto alle sue medie “era Howe”, contro un Chelsea che sta trasformando le trasferte in partite di controllo e gestione. Occhio anche alla coppia Gordon–Guimarães, entrambi a segno nelle ultime uscite interne, e a un uomo trasferta dei Blues: Neto è quello che incide di più e lontano da Stamford Bridge sta segnando come mai prima.
Wolverhampton–Brentford: crisi lunga, e la partita diventa una prova di nervi
sabato 20 dicembre 2025
Il Wolverhampton entra in campo con numeri che non lasciano spazio a interpretazioni: nove sconfitte di fila, venti partite senza vittoria. In Premier League, quando una striscia del genere si allunga, la partita non è solo tattica: è soprattutto gestione di episodi e fragilità mentale, specie al Molineux dove la serie negativa interna è già pesante.
Il Brentford non è esattamente un porto sicuro: anche le Bees arrivano con problemi esterni (quattro ko di fila in trasferta) e con un difetto ricorrente che costa classifica: è la squadra che ha perso più punti da situazione di vantaggio. La chiave “statistica” qui è doppia: Brentford eccellente nel difendere i corner (quasi inattaccabile sui piazzati da angolo), ma al tempo stesso ancora a secco di gol su corner; Wolves con poche certezze offensive e un capocannoniere stagionale a quota bassissima. Il paradosso è tutto in un nome: Igor Thiago segna tantissimo (anche molti rigori), ma la squadra continua a complicarsi la vita quando va avanti.
Manchester City–West Ham: dominio recente, e scenario “Natale” che pesa
sabato 20 dicembre 2025
Questo è uno degli incroci più sbilanciati degli ultimi dieci anni: City imbattuto da tantissimo contro il West Ham, e con una tendenza recente ancora più netta, fatta di vittorie larghe e gol a raffica. All’Etihad, contro squadre in difficoltà di classifica, la regola è quasi storica: strisce lunghissime senza passi falsi.
Il West Ham arriva con un dettaglio che rende la partita più “narrativa”: se non vince, a Natale sarà certamente in zona retrocessione. Eppure nelle ultime trasferte ha pareggiato spesso, anche andando avanti e facendosi rimontare: segnale di resistenza, ma anche di limiti nel chiudere i match. In chiave singoli, Haaland è a un passo da un traguardo simbolico di gol contro gli Hammers; dall’altra parte il dato più “strano” è Cherki: pochissimi minuti complessivi, ma una produttività di assist casalinghi fuori scala, come se ogni ingresso cambiasse ritmo e qualità dell’ultimo passaggio.
Brighton–Sunderland: prima volta in PL, ma con due squadre “da rimonta”
sabato 20 dicembre 2025
È un confronto nuovo per la Premier League e questo lo rende interessante: niente abitudini recenti, contano soprattutto i trend di stagione. Il Brighton vive un problema di calendario emotivo: dicembre è storicamente un mese difficile, e i Seagulls arrivano con una striscia negativa proprio in questo periodo.
Il Sunderland, invece, è la neopromossa che ha trasformato l’organizzazione in punti: rendimento da alta classifica per una squadra appena salita, clean sheet già vicini al totale dell’ultima esperienza in massima serie, e un profilo particolare: segna pochissimo nei primi tempi ma sa restare dentro la partita. Qui si incastrano due statistiche “sorelle”: Sunderland e Brighton sono tra le squadre che hanno preso più punti da situazione di svantaggio. E se la partita si apre tardi, il Sunderland ha anche un portiere che, numeri alla mano, sta “salvando” gol rispetto alla qualità dei tiri subiti più di chiunque altro.
Bournemouth–Burnley: crisi di risultati, ma partita da “tiro al bersaglio”
sabato 20 dicembre 2025
Il Bournemouth arriva con una striscia senza vittorie che rischia di diventare ingombrante, e in casa c’è un altro campanello: due gare interne consecutive senza segnare. Però il match si gioca anche sull’altra metà campo: il Burnley è la squadra che concede più di tutte per volume e qualità (tiri, tiri nello specchio, xG contro). In pratica: gli avversari arrivano tantissimo al tiro.
Il Burnley, inoltre, è in una spirale di sconfitte che può eguagliare le sue peggiori serie storiche, e fuori casa sta subendo numeri pesantissimi. In mezzo a questo, due elementi spiccano: da un lato Junior Kroupi (peso enorme nella produzione “teen” della Premier 25/26), dall’altro Flemming, che segna spesso in trasferta… ma in un contesto in cui la sua rete non basta a cambiare l’esito. È la tipica partita in cui l’inerzia può girare su un episodio: se il Burnley regge i primi 20–25’, allora diventa partita sporca; se va sotto, i numeri dicono che tende a sbriciolarsi.
Tottenham–Liverpool: la “gara dei gol” e un equilibrio che non esiste
sabato 20 dicembre 2025
Questa sfida ha un’etichetta storica quasi inevitabile: è il match con più gol nella storia della Premier League. E i dati recenti alimentano la narrativa: tanti gol, spesso almeno tre, e Liverpool che segna quasi sempre contro gli Spurs.
Il Tottenham arriva da una vittoria interna ma nel 2025 ha pagato un prezzo enorme in casa, con un numero record di sconfitte domestiche nell’anno solare e diverse debacle pesanti. Il Liverpool è il contrario di una squadra stabile: dopo un avvio perfetto, ha rallentato drasticamente e arriva con un trend di risultati molto meno “da vertice”. A livello di stile, i Reds in trasferta alternano estremi: o clean sheet o più di un gol subito, poco spazio alle vie di mezzo. Dentro a questo caos, i singoli raccontano il resto: Richarlison contro il Liverpool ha numeri importanti (ma storicamente i suoi gol ai Reds arrivano altrove), mentre Ekitiké arriva lanciatissimo con una striscia realizzativa che raramente si vede se non in momenti “caldi” da punta totale.
Leeds–Crystal Palace: Palace “da trasferta”, Leeds “in crescita di conversione”
sabato 20 dicembre 2025
Il Leeds ha invertito la rotta: da percentuali realizzative basse prima della sosta, a una fase recente molto più efficace sotto porta. In casa, inoltre, è in un momento prolifico: due match interni consecutivi con tre gol segnati, soglia che nel club è rara da replicare.
Il Crystal Palace però è una macchina fuori casa nel 2025: tantissimi punti e tante vittorie esterne. E soprattutto difende benissimo in trasferta. La grande contraddizione delle Eagles è offensiva: creano tanto (xG alto), ma realizzano meno di quanto dovrebbero, con il peggior saldo gol-xG del campionato. È una partita che può finire in due modi: o il Leeds conferma la nuova “freddezza”, oppure il Palace continua a produrre e prima o poi rompe la sfortuna statistica. Interessante anche il tema “tiri di prima intenzione”: Mateta e Calvert-Lewin stanno segnando su azione solo così, rendendo l’area una zona di timing più che di costruzione.
Everton–Arsenal: tradizione recente che frena i Gunners, e il tema “primo gol subito”
sabato 20 dicembre 2025
L’Arsenal potrebbe arrivare a Natale in vetta, ma deve passare da una trasferta che negli ultimi anni è diventata antipatica: dopo l’era Wenger, i Gunners hanno vinto pochissimo in casa Everton. E lo scontro diretto recente vive anche di pareggi.
L’Everton ha un dato che spiega la sua difficoltà “di livello”: contro squadre da Champions ha perso sempre in questa stagione. L’Arsenal, invece, è solidissimo dietro (miglior difesa), ma ha due dettagli da monitorare: spesso in trasferta subisce il primo gol e una quota molto alta delle reti concesse arriva negli ultimi 10 minuti, come se la concentrazione nel finale fosse il vero tallone d’Achille. In chiave singoli, Trossard è l’uomo simbolo di questa partita: segna spesso a Goodison e in trasferta è in una striscia di partecipazioni al gol davvero continua.
Aston Villa–Manchester United: Villa “on fire”, United da trasferta in crescita
domenica 21 dicembre 2025
Storicamente, a Birmingham è stata quasi sempre partita favorevole allo United. Ma il presente racconta una storia diversa: Aston Villa in una striscia di vittorie lunghissima (campionato e coppe), e soprattutto con rendimento interno nel 2025 da élite assoluta.
Lo United arriva però con un trend esterno raro: vittorie consecutive e gol segnati con continuità fuori casa, addirittura con una striscia di gare esterne da almeno due reti che non si vede spesso nei Red Devils. Il match è quindi un incastro tra “inerzia” Villa e “trasferta produttiva” United, con un altro tema che aleggia: punti persi da situazione di vantaggio, dove lo United ha numeri ancora troppo alti. Bruno Fernandes è il termometro: se dovesse continuare a servire assist in trasferta, entrerebbe in un territorio statistico praticamente unico. Dall’altra parte, Rogers incide tanto ma con un dettaglio curioso: le sue partecipazioni recenti arrivano soprattutto lontano da casa, e questo diventa un test di “trasferimento” della forma anche al Villa Park.
Fulham–Nottingham Forest: dominio Fulham nei precedenti PL, Forest in ripresa con Dyche
lunedì 22 dicembre 2025
Il Fulham, nei precedenti Premier contro il Forest, ha numeri quasi perfetti, soprattutto al Craven Cottage. Ma arriva con due sconfitte interne consecutive e con una tendenza “da spettacolo”: quattro gare di fila con gol segnati e subiti, media altissima di reti complessive.
Il Forest, invece, ha cambiato passo: più vittorie nelle ultime settimane e, con Dyche, una versione più cinica ma capace anche di segnare “tanto” in alcune uscite. Curiosa la dinamica del lunedì: il Fulham soffre spesso questo slot, mentre il Forest ha costruito una piccola tradizione positiva nel day-of-week. E attenzione ai piazzati: Fulham ha segnato su palla inattiva solo da corner, rendendo gli angoli una vera arma; dall’altra parte, Sangaré arriva da una partita in cui ha inciso su tutti i gol, un picco che potrebbe cambiare gerarchie e fiducia.















