Un duello ad alta intensità
Il Parque Joaquim de Almeida Freitas si prepara a ospitare una delle partite più interessanti della 9ª giornata di Primeira Liga: il Moreirense, sesto in classifica, sfida il FC Porto, capolista imbattuto e deciso a consolidare il proprio primato.
Le due squadre arrivano da percorsi diversi: il Moreirense brilla in casa, dove ha costruito gran parte dei suoi punti, mentre il Porto deve reagire alla sconfitta europea contro il Nottingham Forest (0-2), mantenendo però la sua solidità in patria, dove non ha ancora perso.
Momento e forma delle due squadre
Il Moreirense alterna prestazioni convincenti a qualche calo difensivo: nelle ultime cinque gare tra tutte le competizioni ha raccolto 2 vittorie e 3 sconfitte, subendo 10 gol ma trovando con continuità la via del gol (7 reti).
Tra le mura amiche, però, la musica cambia: 4 vittorie e 1 pareggio nelle ultime cinque partite casalinghe, con 11 gol segnati e solo 5 subiti.
Il Porto di Francesco Farioli conferma la propria forza: 3 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta nelle ultime cinque uscite, con appena 3 reti subite e un rendimento esterno di altissimo livello (4 vittorie su 5 trasferte). L’unico stop recente è arrivato in Europa, ma in campionato la squadra resta una macchina equilibrata e determinata.
I protagonisti chiave
Moreirense
- Guilherme Schettine: miglior marcatore con 5 gol in 7 gare, perno offensivo e riferimento aereo sulle palle inattive.
- Dinis Pinto: terzino destro offensivo, autore di 5 assist in 8 partite; le sue sovrapposizioni e i cross tesi sono un’arma costante.
- Alan: regista tecnico (85% passaggi riusciti), in grado di gestire il possesso e verticalizzare con precisione.
- Marcelo: leader difensivo esperto, ma spesso costretto agli interventi duri (4 ammonizioni).
FC Porto
- Samu: 5 gol in 7 partite, bomber e riferimento offensivo capace di attaccare la profondità con continuità.
- Pepê Aquino: 2 gol e 2 assist in 6 gare, imprevedibile tra le linee e pericoloso nell’uno contro uno.
- Borja Sainz: esterno rapido e diretto, altra pedina offensiva che garantisce profondità e assist.
- Jan Bednarek: centrale di sicurezza, 93% di precisione nei passaggi, pilastro nella costruzione dal basso.
- Diogo Costa: portiere di grande affidabilità, decisivo nelle uscite e preciso anche nel gioco con i piedi (83% pass accuracy).
Analisi tattica: equilibrio e rischi calcolati
Il Moreirense di João Henriques adotta un modulo fluido tra 4-2-3-1 e 4-3-3, con gioco verticale e forte spinta laterale. In casa tende a pressare alto, ma soffre le transizioni centrali e la lentezza della retroguardia.
Il Porto di Farioli, invece, con il suo 4-3-3 di possesso e costruzione dal basso, impone ritmo e densità sulle fasce. Il pressing dei “Dragões” è coordinato, con recupero palla immediato e grande compattezza difensiva. Samu e Pepê alternano movimenti interni e scambi rapidi, mentre il centrocampo filtra e gestisce il pallone con precisione superiore all’80%.
Chiave tattica del match:
Il Porto cercherà di controllare il ritmo e punire in velocità, mentre il Moreirense proverà a sfruttare la fisicità di Schettine e le incursioni di Pinto sulla destra. La sfida si giocherà sull’equilibrio tra l’intensità del pressing ospite e la capacità dei padroni di casa di ripartire con efficacia.
Numeri e statistiche a confronto
Expected Goals (xG):
- Moreirense: 13 gol in 8 partite, efficienza offensiva discreta, soprattutto in casa.
- Porto: circa 2,0 xG a partita, tra i più alti della Primeira Liga, con 18 reti in 8 gare.
PPDA (Pressing):
- Moreirense: PPDA stimato tra 12 e 14, pressing medio e selettivo.
- Porto: PPDA tra 8 e 9, tra i più intensi del campionato.
Corner:
- Moreirense: 4,2 corner a gara, spesso da azioni sulla destra.
- Porto: 6 corner a partita, segno di dominio territoriale e continui affondi offensivi.
Tiri:
- Moreirense: circa 9-10 tiri totali (4 nello specchio).
- Porto: 15 tiri a gara, di cui 6-7 nello specchio.
Sintesi tecnica
Il Moreirense dovrà essere estremamente concreto e attento sulle palle inattive, evitando di concedere campo al Porto.
Il Porto, dal canto suo, punta sulla superiorità qualitativa, sulla pressione costante e sulla capacità di creare più occasioni ad alto xG.
Sulla carta, i numeri premiano la capolista: più tiri, più corner, PPDA più basso e maggiore produzione offensiva. Tuttavia, la solidità casalinga del Moreirense e la stanchezza post-coppa rendono la sfida tutt’altro che scontata: si preannuncia un match tattico, fisico e combattuto fino all’ultimo minuto.















