Convocati e assenze
L’Italia di Gennaro Gattuso arriva alla sfida di Debrecen con una novità significativa: l’assenza di Mattia Zaccagni. L’attaccante della Lazio non ha recuperato dai postumi di un colpo subito contro l’Estonia ed è rimasto fuori dai convocati. Al suo posto entra Daniel Maldini, che arricchisce le opzioni offensive del commissario tecnico.
Nel gruppo azzurro restano confermati i tre portieri Donnarumma, Meret e Vicario, mentre in difesa spiccano Bastoni, Calafiori e Di Lorenzo. A centrocampo ci saranno Barella, Tonali e Locatelli, con diverse alternative in panchina per dare equilibrio e intensità. In attacco le scelte principali ricadono su Retegui, Politano e Kean, con giovani come Pio Esposito pronti a dare freschezza.
Israele: compattezza e ripartenze
La nazionale israeliana si presenta con un assetto molto solido. Il commissario tecnico Ran Ben Shimon dovrebbe confermare il 5-4-1, puntando su una difesa bassa e sulle ripartenze veloci dei suoi uomini più talentuosi. Oscar Gloukh e Manor Solomon guideranno la trequarti, mentre in attacco ci sarà Baribo, centravanti capace di lottare e aprire spazi.
La forza di Israele sta nella compattezza: difficilmente concede spazi centrali e punta a colpire in contropiede con giocatori rapidi e tecnici.
Italia: Gattuso passa al 4-3-3
Dopo il netto 5-0 rifilato all’Estonia, l’Italia cambia volto. Gattuso sembra orientato a schierare un 4-3-3 più equilibrato rispetto al 4-2-4 visto nella partita precedente. Barella e Tonali agiranno da mezzali dinamiche, mentre Locatelli avrà il compito di dare ordine davanti alla difesa.
In attacco spazio a Kean, Retegui e Politano: fisicità, movimento e tecnica per provare a scardinare la retroguardia israeliana. In difesa confermati Di Lorenzo e Bastoni, con Calafiori e Cambiaso pronti a completare la linea davanti a Donnarumma.
Le probabili formazioni
Israele (5-4-1): D. Peretz; Dasa, Nachmias, Lemkin, Shlomo, Revivo; Gloukh, Dor Peretz, Eliel Peretz, Solomon; Baribo.
Italia (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori, Cambiaso; Barella, Locatelli, Tonali; Politano, Retegui, Kean.
Un match cruciale per il girone
La sfida di Debrecen vale tantissimo per entrambe le nazionali. L’Italia vuole consolidare il secondo posto nel girone, fondamentale per garantirsi almeno i playoff in vista del Mondiale 2026. Israele, dal canto suo, ha ancora chance di restare in corsa e sogna di giocarsela fino all’ultimo.
Sarà una partita di intensità, equilibrio e grande tensione, con gli azzurri chiamati a confermare i progressi visti contro l’Estonia e a dimostrare continuità in una gara che potrebbe pesare come un macigno sul cammino verso la Coppa del Mondo.